Ieri pomeriggio a Mazara è andata in scena la nuova puntata della telenovela che sta appassionando in tanti dal titolo “ Cristaldi mi candido a sindaco di Castelvetrano, si-no- forse-ci penserò”. A margine della presentazione pubblica del suo movimento chiamato I Futuristi che si è svolta a Mazara, infatti il nostro direttore Francesco Mezzapelle gli ha rivolto alcune domande, di seguito il video dell'intervista: "Che politica sarebbe quella che impedisce a intelligenze diverse e a culture diverse di trovare un terreno di convergenza sulle ambizioni di un intero Paese?" È quello che si è chiesto il l'on.
Nicola Cristaldi "Ci siamo ritrovati - ha proseguito - esponenti di partito cosiddetti tradizionali e avversi, uomini della cultura e gente comune nell'immaginare lo sviluppo della società basata sull'utilizzazione dei beni culturali e ambientali come materia prima di una grande industria. Futuristi - ha concluso Cristaldi - parteciperà alle prossime elezioni amministrative con proprie liste a sostegno di quei candidati che interpreteranno il progetto dei movimento Futuristi". Quando il direttore gli ha chiesto di Castelvetrano, ha abilmente glissato dicendo che vista l’intenzione di radicare il movimento su tutto il territorio anche a Castelvetrano sarà avviato un percorso per la promozione del territorio sia in termini economici che culturali.
Alla domanda specifica sulla situazione di Castelvetrano ha detto che la città vive un momento particolarmente complesso e che dopo la Commissione Straordinaria avrebbe bisogno di un’Amministrazione Straordinaria, cioè di elevata capacità e qualità e che il suo movimento sarebbe pronto a sostenere un’adeguata progettualità ma che non sarà lui il candidato sindaco. Fine della storia quindi? Permetteteci di dubitarne , a noi pare solo l’ennesimo sasso lanciato nello stagno per vedere quanti cerchi riuscirà a produrre.
Ci ricorda una battuta di un famoso film del regista Nanni Moretti, ci perdoni il paragone culturale lontanissimo dalla formazione dell’On. Cristaldi, nel quale ad un amico che lo invitava ad una festa Moretti replicava : “Che dici vengo? Mi si nota di più se vengo e me ne sto in disparte o se non vengo per niente? Vengo. Vengo e mi metto così, vicino a una finestra di profilo in controluce, voi mi fate: "Michele vieni in là con noi dai..." e io: "andate, andate, vi raggiungo dopo” Alessandro Quarrato
