Crisi idrica regionale, il sindaco Alfano emette un'ordinanza per razionalizzare l'uso ed evitare gli sprechi

Sono previsti controlli della Polizia Locale e sanzioni amministrative da € 100 ad € 500

Redazione Prima Pagina Castelvetrano
Redazione Prima Pagina Castelvetrano
18 Aprile 2024 10:00
Crisi idrica regionale, il sindaco Alfano emette un'ordinanza per razionalizzare l'uso ed evitare gli sprechi

La gravità della crisi idrica che sta investendo la Sicilia ed il probabile peggioramento con l'arrivo dell'imminente stagione stiva hanno indotto il sindaco della città di castelvetrano, Enzo Alfano ad emanare un'ordinanza con una serie di suggerimenti per un corretto utilizzo delle risorse idriche ed alcuni divieti per evitare sprechi con sanzioni amministrative dai 100 ai 500 euro per i trasgressori.

Nell'ordinanza sindacale si legge che l’acqua è un bene pubblico ed esauribile, il cui uso è assoggettabile a regolamentazioni e limitazioni in presenza di motivi speciali e di pubblico interesse;

- l’ormai approssimarsi della stagione estiva e la situazione di perdurante assenza di precipitazioni impongono il rigoroso contenimento del consumo dell’acqua potabile e la sua limitazione agli usi consentiti dalle condizioni generali e speciali dei contratti di somministrazione, al fine di migliorare la resistenza e la resilienza del sistema di approvvigionamento e di amministrare al meglio la risorsa;

- Il permanere dello stato di criticità delle risorse idriche disponibili ad uso potabile impone la necessità di avviare nuove misure di sensibilizzazione nei confronti della popolazione coinvolta, volta all’attuazione di pratiche e comportamenti virtuosi finalizzati ad un uso più rigoroso della risorsa idrica in ambito potabile;

PRESO ATTO delle necessità di regolamentare e disciplinare la concessione e l’erogazione dell’acqua per usi domestici ed extradomestici al fine di un utilizzo razionale, proficuo e corretto;

VIETA

a tutti gli utenti del pubblico acquedotto, dalla data di pubblicazione della presente ordinanza e fino al 30 ottobre 2024, salvo espressa revoca, il prelievo e l’impiego dell’acqua potabile, proveniente da pubblico acquedotto per:

- il lavaggio aree cortilizie e piazzali;

- l’alimentazione di fontane ornamentali, vasche e piscine;

- il lavaggio domestico di veicoli a motore;

- l'innaffiamento dei giardini, orti e prati;

Sono esclusi dagli obblighi della presente ordinanza i prelievi di acqua dalla rete idrica potabile per i servizi pubblici, di igiene urbana e per tutte le attività economiche specificatamente autorizzate per le quali necessiti l’uso di acqua potabile.

INVITA

i cittadini ad adottare ogni utile accorgimento teso ad attuare un risparmio idrico ed in particolare:

- controllare l’efficienza dell’impianto idrico e verificare la presenza di eventuali perdite: con un rubinetto che gocciola si possono perdere fino a 5 litri di acqua al giorno;

- Non fare scorrere inutilmente l’acqua. L’esempio più classico? Lavarsi i denti con il rubinetto aperto, sprecando fino a trenta litri di acqua, a fronte di un solo litro e mezzo con un utilizzo corretto;

- Razionalizzare gli utilizzi anche in cucina, usando bacinella per il lavaggio della verdura invece dell’acqua corrente. Attenzione anche quando si lavano i piatti a mano: tenere il rubinetto aperto significa lasciare scorrere 12 litri al minuto se non si chiude il rubinetto;

- Scongelare gli alimenti all’aria ed in una bacinella. L’abitudine di lasciarli sotto l’acqua corrente calda o fredda comporta un consumo di circa sei litri al minuto;

- Riutilizzare l’acqua tolta dall’acquario. Si può usare per innaffiare le piante e i fiorni in quanto è ricca di sostanze fertilizzanti;

- Nel caso in cui si usi la lavastoviglie, i piatti possono prima essere sciacquati con l’acqua di cottura della pasta o usata per lavare le verdure;

- Utilizzare lavastoviglie e lavatrici sempre a pieno carico. Questi consumi medi stimati: fino a 15 litri per un carico di lavastoviglie (classe A) senza prelavaggio (7 litri in classe A+++), 45 litri per un carico di lavatrice (classe A), preferendo lavaggi a temperature basse. ENEA inoltre specifica che con l’installazione di pannelli solari si eviterebbero i consumi elettrici per scaldare l’acqua necessaria agli elettrodomestici;

- Sostituire i vecchi elettrodomestici con modello a risparmio energetico;

- Se possibile utilizzare rubinetti con sensori o comunque utilizzare dispositivi che riducono il flusso dell’acqua (valvole rompigetto);

- Installare sciacquoni a doppio tasto. In questo modo è possibile risparmiare anche 100 litri d’acqua al giorno, considerando che con lo scarico monopulsante si usano fino a 16 litri di acqua;

- Preferire l’uso della doccia a quello della vasca da bagno. Nel primo caso si usano 40 litri d’acqua, mentre nel secondo si consumano mediamente fra i 100 e i 160 litri d’acqua. Il risparmio è di circa 1.200 litri d’acqua all’anno;

- In caso di lunghi periodi di inutilizzo (es. quando si parte), è bene chiudere l’impianto idrico centrale;

- Installare sistemi di raccolta per l’acqua piovana per usi non potabili (ad esempio lavaggio auto e per innaffiare);

- Utilizzare sistemi temporizzati per l’irrigazione a goccia o in sub-irrigazione, ottenendo maggiore efficienza idrica;

- Innaffiare, se proprio è indispensabile farlo, le piante del tuo balcone o giardino, la notte (23-5). L’acqua evaporerà più lentamente, per un risparmio medio complessivo di circa 5-10 mila litri all’anno;

- Non utilizzare l’acqua potabile per il lavaggio di veicoli privati;

- Non utilizzare l’acqua per il lavaggio di aree cortilizie e piazzali;

- Non utilizzare l’acqua potabile per alimentare fontane ornamentali, vasche e piscine. La grave crisi che attraversiamo impone il non utilizzo;

- Recuperare l’acqua di condensa dei condizionatori o dell’asciugatrice e riutilizzarla per usi domestici, ad esempio per il ferro da stiro (è molto simile all’acqua distillata o demineralizzata);

- Diversificare l’uso dell’acqua a secondo della sua qualità: tra acqua potabile, piovana, grigia e nera;

- Igienizzare, se possibile, tecnologie per il riutilizzo delle acque generate dalle operazioni di igiene personale (acque grigie);

AVVERTE

- che la Polizia Locale ed il personale dipendente della V Direzione sono incaricati del controllo dell’esecuzione della presente ordinanza;

- che chiunque violi il presente provvedimento in materia di divieti è sottoposto all’applicazione della sanzione amministrativa da € 100,00 ad € 500,00.

La presente Ordinanza sarà pubblicata per quindici giorni consecutivi:

- All’Albo Pretorio on-line del Comune;

- Sul sito web istituzionale nella sezione Amministrazione Trasparente

Ti piacciono i nostri articoli?

Non perderti le notizie più importanti. Ricevi una mail alle 19.00 con tutte le notizie del giorno iscrivendoti alla nostra rassegna via email.

In evidenza