Come fare a scoprire se l’acqua di casa nostra e’ potabile? Parliamone con l’esperto

Redazione Prima Pagina Castelvetrano
Redazione Prima Pagina Castelvetrano
30 Agosto 2017 22:48
Come fare a scoprire se l’acqua di casa nostra e’ potabile? Parliamone con l’esperto

Il mistero dell'acqua non potabile e dei possibili sviluppi di quello che qualcuno è riuscito a definire anche un sabotaggio mirato per colpire la città di Castelvetrano potrebbe essere derubricato a barzelletta, peccato che non abbia fatto ridere nessuno, e anzi ha fatto partire una vera e propria psicosi cittadina. Tra conferme sottovoce e smentite ufficiali da parte dell'Asp, sembra di vivere l'ennesima novella pirandelliana dove tutti facevano finta di non sapere e dove la verità vera forse non verrà mai alla luce.

Nonostante le rassicurazioni della commissione prefettizia che ha fatto sapere di aver individuato il guasto e che ha chiesto qualche altro giorno di pazienza per effettuare nuove analisi, prima di annullare le ordinanze che vietano il consumo dell'acqua potabile in un ampio quadrilatero cittadino, in molti hanno preferito anticipare intasando le linee telefoniche delle aziende che si occupano di pulizie di pozzi e cisterne, con liste d'attesa chilometriche , ed altri , novelli San Tommaso, hanno preferito ricorrere a laboratori privati per fare analizzare l'acqua che esce dal proprio rubinetto.

La conferma ci arriva dalla Dr.ssa Deborah Cusumano, chimico del Sinergy lab di CASTELVETRANO che in questi giorni è stato inondato di richieste per il prelevamento di campioni del prezioso liquido da sottoporre ad analisi:" Indubbiamente si è registrata una pesante ondata di terrore in città a seguito delle notiZie che sono emerse ed i divieti hanno preoccupato non poco la cittadinanza- afferma Cusumano- in questi due giorni abbiamo fatto decine di sopralluoghi nelle abitazioni delle vie interessate editore sono già programmate.

Non siamo ancora in grado di fornire la risposta perché dal prelievo, alle analisi ed ai risultati passa qualche giorno." Ma come ci si può difendere in caso di contaminazione ? " intanto va fatta una premessa nei paesi industrializzati il moderno concetto di protezione delle risorse idriche e lo sviluppo di tecniche di potabilizzazione sempre più efficaci hanno portato alla eradicazione virtuale delle patologie idrodiffuse, eliminando quelle causate dai cosiddetti “patogeni classici - dichiara Cusumano- D’altra parte l’instaurarsi di alcune tendenze comportamentali e la comparsa di nuove problematiche hanno contribuito a creare un’altra situazione riguardo al rischio microbiologico associato al consumo di acqua.

I fattori coinvolti comprendono l’eccessivo sfruttamento delle fonti di approvvigionamento, causato dal continuo incremento della richiesta idrica, e l’invecchiamento e deterioramento degli impianti di trattamento e della rete idrica. Nelle acque che arrivano nelle nostre casi si può verificare la presenza di Escherichia Coli che è indice di contaminazione fecale e fa sospettare, per comunanza di nicchia ecologica, la presenza di microrganismi patogeni intestinali quali salmonelle, virus gastroenterici, oppure lo Streptococco fecale più resistente di E.

Coli alla potabilizzazione (clorazione), al dissecamento e più resistenti in ambienti fecalizzati.L'erogazione incostante dell'acqua nella rete idrica riduce la pressione facilitando l'eventuale ingresso in rete dei germi dall'ambiente circostante. Secondo alcuni, gli Streptococchi fecali rivelerebbero un inquinamento fecale recente, perché estremamente sensibili alle ostili condizioni ambientali.

Gli S. fecali (enterococchi) manifestano una maggiore resistenza all'azione del cloro rispetto ai coliformi; il loro ritrovamento in un'acqua potabilizzata denota un trattamento inadeguato." Allora in attesa di conoscere quale sarà la situazione reale dell'acqua potabile castelvetranese quali consigli possiamo dare alle famiglie per prevenire future infezioni?" i consigli sono semplici - afferma Cusumano-L'acqua contenuta nel serbatoio deve essere cambiata spesso evitando di lasciarla stagnare per molto tempo, altrimenti le colonie di batteri potrebbero facilmente proliferare creando notevoli rischio per la salute di coloro che ne fanno uso quotidiano, sia nelle case sia nelle attività commerciali; e poi va eseguita almeno 1 volta all'anno un’analisi sull’acqua potabile per la verifica dei parametri microbiologici proveniente dalla cisterna d’accumulo , in caso di inquinamento batteriologico eseguire un'accurata pulizia della cisterna tramite ditta specializzate utilizzando appositi prodotti disinfettanti contenenti sostanze chimiche tixotropiche e/o schiumogene aventi come principio attivo biossido di cloro, affinché vengano eliminate tutte le forme mircobatteri presenti nella cisterna."

Per chi volesse approfondire ulteriormente la questione, o semplicemente analizzare l'acqua che arriva nelle vostre case, vi segnaliamo che La SinergyLab s.r.l. è una struttura certificata ISO 9001:2015 ed è in grado di offrire consulenza tecnico-analitica in materia Ambientale, Merceologica ed Alimentare.

Sito in Via Frà Mannone 23/C – 91022 Castelvetrano (TP) – tel. 0924/45934 e.mail : info@sinergylab.it

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