Ciechi che vedono e invalidi che camminano e ballano – Soldi in cambio dell’invalidità

Redazione Prima Pagina Castelvetrano
Redazione Prima Pagina Castelvetrano
14 Gennaio 2020 11:52
Ciechi che vedono e invalidi che camminano e ballano – Soldi in cambio dell’invalidità

La truffa all'Inps è stata scoperta dagli uomini del Nucleo di polizia economico-finanziaria di Palermo al termine di un'inchiesta coordinata dalla procura che ha portato il Gip ad emettere due ordinanze di custodia cautelare nei confronti di un 57enne di Terrasini e un 49enne di Camporeale con le accuse di concorso in truffa ai danni dello Stato, truffa aggravata per il conseguimento di contributi pubblici, falsità ideologica e traffico di influenze illecite. Le finte invalidità sono tante e sono state tutte riprese, perfino un cieco che la mattina è uscito di casa per prendere la posta e leggerla o addirittura persone non capaci di camminare che guidano l'auto e per non finire qui anche individui con l'indennità di accompagnamento beccati a ballare dei balli di gruppo.

Come già detto, due sono gli arrestati ma decine e decine gli indagati. La denuncia è invece scattata per diversi soggetti tra dipendenti pubblici, medici generici e specialisti, componenti delle commissione mediche Asl e responsabili dei Caf. Secondo quanto ricostruito dai finanzieri, i due arrestati erano al vertice dell'organizzazione, che si avvaleva di una serie di collaboratori e complici, e avevano messo in piedi un sistema talmente rodato negli anni che erano diventati una sorta di punto di riferimento per chi volesse ottenere le indebite prestazioni previdenziali.  Una volta individuati, i soggetti venivano indirizzati verso i medici compiacenti che firmavano i certificati con le false patologie per richiedere le indennità.

Ma non solo: gli stessi medici, in alcuni casi, attestavano formalmente l'intrasportabilità dei soggetti in modo da evitare la visita collegiale e ottenere la visita a domicilio, dove 'preparavano' i falsi invalidi sui comportamenti da tenere nella visita di controllo. Con lo stesso provvedimento d'arresto, il gip ha disposto anche il sequestro di 100mila euro. Redazione

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