Castelvetrano, gran successo al Selinus per la pièce teatrale "La memoria degli Innocenti"

Applausi per l'opera del regista Giancarlo Figuccio. Splendide interpretazioni di Laura Calia e Joseph Gandolfo

Redazione Prima Pagina Castelvetrano
Redazione Prima Pagina Castelvetrano
21 Gennaio 2025 08:23
Castelvetrano, gran successo al Selinus per la pièce teatrale

Gran successo sabato 18 gennaio al Teatro Selinus di Castelvetrano per lo spettacolo "La memoria degli Innocenti" per la regia di Giancarlo Figuccio e con interpreti Laura Calia e Joseph Gandolfo. La pièce teatrale (che fa parte delle produzioni teatrali che, insieme a numerosi altri spettacoli, compongono la Tournée di Teatro Forum nei teatri e nelle scuole di tutta Italia, organizzata e promossa da Sound Power Produzioni e Atti Unici APS) ha coinvolto emotivamente il pubblico, e a tratti anche commosso. I due attori protagonisti (vedi foto a sx), bravissimi e dotati di una grande forza espressiva, hanno saputo creare una scena magica e multi dimensionale con un incontro caotico e inizialmente fortemente traumatico e destabilizzante, sapientemente inscenato e costruito in un viaggio tra arte e delirio.

La protagonista attraverso i suoi racconti ha "recuperare"  ricordi che hanno riportato alla luce realtà contrastanti, immerse tra la visione di un passato ricco di cultura fondata sulla bellezza creativa e gli ultimi cinquant’anni di spietati fatti di cronaca, da piazza Fontana a Milano fino a Capaci e via D’Amelio. Al termine della rappresentazione lo spettatore sembra svegliarsi da un sogno-incubo, ciò che resta è la memoria che purtroppo ad oggi sembra una parola che è stata svuotata anche del suo significato.

Gli italiani hanno dimenticato non solo le stragi e le ingiustizie passate, forte il disagio di quanti cercano di mantenere vivo il ricordo in una sorta di deserto ove nonostante tutto ancora persistono delle "oasi di conoscenza" ove lo spettatore nel caso della "Memoria degli innocenti" si riscopre ad interrogarsi  sul contrasto fra la bellezza e il male. Infine, la consapevolezza che il teatro rappresenti anche la possibilità di chi non ha più voce di potersi riscattare, lo sa benissimo Giancarlo Figuccio, regista attento che non ha lasciato niente al caso, con movimenti azzeccati e musiche che risaltano il racconto scenico. Prima dello spettacolo vi è stato il toccante intervento della dott.ssa Caterina Brignone (in foto a dx), magistrato del Tribunale di Trapani e madrina della serata. 

Francesco Mezzapelle

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