Castelvetrano, di scempio in scempio,di sperpero in sperpero e Marinella è sempre lì

Redazione Prima Pagina Castelvetrano
Redazione Prima Pagina Castelvetrano
12 Dicembre 2018 10:29
Castelvetrano, di scempio in scempio,di sperpero in sperpero e Marinella è sempre lì

  Si può andare sulle Alpi o in collina, certo a Marinella di Selinunte non ci si deve spostare di molto per andare in collina, strano a dirsi, ma basta scendere al porto, come ieri alle 15.00. Di scempio in scempio ci si ritrova ancora una volta ad assistere all'incapacità di chi dovrebbe e non fa, allo sperpero del denaro pubblico per opere inutili quanto assurde. Dopo aver fatto odorare profumo di "Merda Coty" agli abitanti ed ai turisti per gran parte dell'anno (soprattutto da maggio in poi, quando le alghe emanano ancor più il loro fetore per merito delle alte temperature), sbandierati in pompa magna gli interventi per liberare il porto dalle alghe, si è di nuovo punto e a capo.

Anzi peggio. Innanzitutto quella montagna puzzolente, lasciata ad essiccare, pian piano si è trasformata in una sorta di parcheggio (in pratica è cementificata). Pensate alla fortuna: non si deve pagare, nessuna striscia blu!!! E la fortuna!!!! A quella montagna spianata si andranno aggiungere nuove alghe. Dunque alghe ovunque, alghe che pian piano, ma inesorabilmente, vanno ad intrappolare le barche di coloro che col mare ci campano. Beh però tra un po' ci saranno le elezioni, non si preoccupino i pescatori se non riusciranno a sfamare la famiglia, ci saranno promesse di ogni genere, in primis "diventerà più bella".....poi le comparsate, le strette di mano, i sorrisi appena rifatti magari in Croazia (e qualche ponte traballante), le frasi ad effetto: "vota bene, che ci penso io" (un classico).

Orbene, ma come viene giustificato l'inutile sperpero di denaro pubblico?  A chi giova tutto ciò? Al prossimo politicante che farà arrivare qualche denaro tanto per farle togliere e dare lavoro a qualche amico di amico? Dalle mie parti si dice "L'è vecia Mantua"....della serie storia vecchia...storia che oramai si sa. Quello che non si sa, invece, non si riesce a capire (almeno io) come mai un popolo continui a subire inerme questi trattamenti. Un popolo che è trattato da deficiente dai suoi stessi politici.....Un popolo a cui stanno togliendo il futuro e che stanno facendo morire, ma di una morte lenta...quella delle più terribili.

Ma un moto di orgoglio, quello vero, quello che fa marciare sui Palazzi del Potere mai? Mi ritorna in testa la frase di un anziano giornalista: Il Potere teme un Popolo affamato, ricordatelo...."....magari Castelvetrano e la sua gente non sono ancora sufficientemente affamati? Alessandro Quarrato

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