L’ex-dirigente all’anagrafe ed ai servizi sociali del Comune di Castelvetrano, il 62enne Giuseppe Barresi, è stato condannato a 2 anni di reclusione, con pene accessorie di 2 anni di interdizione dai pubblici uffici ed un risarcimento danni di 51mila euro in favore del comune di Castelvetrano che si era costituito parte civile. Il processo scaturì da una denuncia presentata da due impiegati comunali Marco Caruso e Lio Nastasi che fece scattare le indagini della sezione di polizia giudiziaria della Guardia di Finanza ,che portarono all’accusa per truffa in danno di ente pubblico e falso ideologico.
Secondo la Procura, infatti, il funzionario, con il pretesto di assistere la madre, che nel frattempo è venuta a mancare, aveva chiesto e ottenuto un congedo retribuito di due anni, attestando, per l’accusa falsamente, la coabitazione con l’anziana, in situazione di handicap grave e bisognosa di cure. Ciò allo scopo di non recarsi in ufficio, incassando però ugualmente lo stipendio, beneficiando della norma che prevede il congedo retribuito, fino a 24 mesi, per quei lavoratori che convivono con un parente disabile grave.
“Non condividiamo assolutamente la sentenza- dichiara ai nostri microfoni l’avvocato Celestino Cardinale- anche perché nel corso del dibattimento erano emersi elementi che a nostro avviso avrebbero condotto ad un esito completamente diverso. Siamo fiduciosi che la sentenza possa essere diversa in sede di appello.”
