Castelvetrano assediata dalle pale eoliche

La denuncia di Italia Nostra che parla di ben 55 nuovi impianti nel territorio

Redazione Prima Pagina Castelvetrano
Redazione Prima Pagina Castelvetrano
15 Gennaio 2025 10:00
Castelvetrano assediata dalle pale eoliche

Castelvetrano è ormai circondata, sarebbe meglio dire assediata, da impianti eolici. In assenza di una programmazione regionale che individui i siti idonei, gli impianti vengono realizzati ed autorizzati ovunque. Dal 2022 questi sono gli impianti autorizzati e realizzati nel nostro territorio:

  • 1) Potenziamento parco eolico Salemi-Castelvetrano . Il progetto prevede lo smantellamento di 30 aerogeneratori esistenti e l'installazione di 18 nuovi aerogeneratori per una potenza complessiva di 77,4 MW.

Proponente: ERG Wind Sicilia 6 S.r.l.

  • 2) impianto eolico denominato "Calamita", costituito, da 13 aereogeneratori da 4,8 MW ciascuno, per un totale di 62,4 MW, ricadente nei territori di Mazara del vallo (TP), Castelvetrano (TP). Santa Ninfa (TP) e Partanna (TP).

Proponente: Società Eolica Due S.r.l.

  • 3) impianto eolico composto da 18 aerogeneratori per un totale di 86.04 MW, ricadente nei territori comunali di Mazara del Vallo (TP), con opere connesse ricadenti anche nei comuni di Castelvetrano e Santa Ninfa (TP).
  • Proponente: Società Eolica Uno S.r.l.
  • 4) impianto eolico denominato "Selinus" composto da 6 aerogeneratori di potenza pari a 39,6 MW e opere di connessione, realizzato nei comuni di Partanna e di Castelvetrano (TP). ".

Proponente: RWE Renewables Italia S.r.l.

In sintesi il nostro territorio a Nord, Est , e Sud é circondato da impianti eolici, tutti collegati alla stazione di conversione di Terna, che si trova in contrada Bigini. Località dove insistono l’acquedotto del ‘600, la vasca Selinuntina e l’omonima castello. E’ evidente che in aree a vocazione turistica l’impatto determinato dalla lacerazione del paesaggio e la movimentazione di enormi quantità di terreno costituisce un danno grave.

Ci chiediamo infatti se, quando questa tecnologia sarà considerata obsoleta (il parco eolico di Salemi-Castelvetrano ha già richiesto un importante intervento per il suo potenziamento), sarà ripristinato lo stato dei luoghi o se invece, come è costume italico, rimarranno le tracce di queste enormi strutture .

Oltre all’impatto visivo un’altra problematica è rappresentata dalle fondazioni. Queste strutture vengono ancorate al terreno con strutture massive in calcestruzzo. Forme circolari con diametri che possono essere superiori a 20 m e spessori significativi superiori ai 4 metri. La fondazione di una pala comporta quindi il movimento di circa 1000 mc di terreno su una superficie di circa 300 mq. Sono sufficienti queste poche considerazioni per dedurre che:

  • 1) Il danno al paesaggio, e di conseguenza al turismo, saranno prolungati nel tempo, con il rischio di diventare permanenti;
  • 2) La movimentazione di decine di migliaia di metri cubi di terreno, che non torneranno mai più al loro posto, già oggi alterano profondamente la morfologia del nostro territorio con un danno permanente alle coltivazioni agrarie.

Per queste ragioni il presidio di Castelvetrano di ITALIA NOSTRA a.p.s. si impegna attraverso i suoi organismi regionali e nazionali a sollecite l’Amministrazione regionale ad individuare i siti idonei all’installazione degli impianti eolici ed invita la Giunta ed il Consiglio Comunale di Castelvetrano ad attivarsi per impedire la costruzione di nuovi impianti.

Italia Nostra 

Il presidio di Castelvetrano

Ing. Pietro Di Gregorio

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