Caso Posidonia. Il Comune smentisce il Genio Civile e l’onorevole Palmeri del M5S presenta un’interrogazione

Redazione Prima Pagina Castelvetrano
Redazione Prima Pagina Castelvetrano
29 Giugno 2018 16:03
Caso Posidonia. Il Comune smentisce il Genio Civile e l’onorevole Palmeri del M5S presenta un’interrogazione

Ad una settimana dal fattaccio non esce dai radar dell’informazione , per fortuna aggiungerei, la vicenda delle alghe e dei rifiuti trasferiti sulla spiaggia di Triscina. Nella giornata odierna il Dirigente del II Settore Servizi Tecnici, Dott. Andrea Antonino Di Como,infatti, ha divulgato agli organi di stampa una lettera inviata al Responsabile del Genio Civile di Trapani, e per conoscenza alla Commissione Straordinaria, alla Capitaneria di Porto, alla Polizia Municipale, all’ARPA, all’ARTA, al Libero Consorzio di Trapani ed al Corpo Forestale nella  quale si evidenzia ancora una volta la mancanza di responsabilità da parte della burocrazia comunale e di conseguenza della Commissione.

La lettera lunga due pagine la potrete leggere a questo link: http://www.primapaginatv.it/_download/Comunicazione_al_Genio_Civile-posidonia_Triscina.pdf In sintesi si legge che nel Verbale di sopralluogo e prelievo campioni effettuato il 26 giugno, è riportata una dichiarazione del R.U.O. e Direttore dei Lavori, Arch. Gaspare Motisi, funzionario del Genio Civile che testualmente afferma Le attività di conferimento presso la spiaggia di Triscina, erano state autorizzata dalla commissione comunale VINCA con verbale n.2/2018 del 6 giugno 2018…” Tale affermazione non è veritiera in quanto questa Amministrazione Comunale non ha alcuna competenza autorizzativa sul Demanio Marittimo Regionale, bensì si è espressa, ai sensi della L.R.

n.13/2007, esclusivamente sulla compatibilità ambientale del deposito della sola posidonia (biomassa vegetale) sull’area SIC di cui al sito oggetto.   Nella nota si legge inoltre: “Codesto Ufficio del Genio Civile di Trapani vorrà comunicare, con l’urgenza che il caso specifico merita, i tempi e le modalità di messa in ripristino delle due spiagge interessatedi Triscina e Marinella, procedendo all’esecuzione delle relative caratterizzazioni e azioni di bonifica dei siti interessati.

Intanto ieri la parlamentare del Movimento 5 stelle all’Ars, Valentina Palmeri, aveva presentato un ‘interrogazione urgente che vi proponiamo di seguito: “Quanto accaduto a Triscina non può passare inosservato. L’utilizzo di una spiaggia aperta e balneabile come deposito dei detriti certamente inquinanti del dragaggio del porto di Selinunte è uno scandalo in piena regola per il quale vanno individuati i responsabili. Intervenga subito la Regione Siciliana”. A dichiararlo è la deputata del Movimento 5 Stelle all’Ars Valentina Palmeri, che a poche ore dall’episodio del deposito di detriti inquinanti sulla spiaggia di Triscina, ha depositato una interrogazione e all’assessorato al Territorio e Ambiente per chiedere risposte immediate.

“Quanto accaduto – spiega Palmeri – sembrerebbe configurare un vero e proprio caso di inquinamento ambientale, causa di successivi e gravi squilibri nell’ecosistema. I danni sono spesso irreversibili e conseguenze negative per la salute degli esseri viventi, della flora e fauna marina, uomo compreso. Per tali ragioni – interroga la deputata M5S – sto chiedendo alla Regione se l’operazione era stata autorizzata, se è stata effettuata apposita caratterizzazione delle alghe e del materiale oggetto di spostamento.

Inoltre chiedo di conoscere, se si è proceduto o si intende procedere ad una analisi del materiale e se la Regione Siciliana ritiene di dover individuare eventuali profili di responsabilità”. Nella sua interrogazione, la parlamentare Ars chiede alla Regione, nelle more degli accertamenti di voler procedere alla rimozione di quanto scaricato, ripristinando lo status quo ante dei luoghi.”

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