Una nostra lettrice Benedetta di Benedetto ci ha inviato una riflessione in merito alle elezioni amministrative del prossimo 28 aprile che abbiamo deciso di fare nostra e rilanciare a tutti i candidati e ed a coloro che saranno eletti. E voi che ne pensate? “Adesso che è tutto pronto, i cavalli sono già partiti alla conquista di Palazzo Pignatelli, ognuno dei candidati al trono di Sindaco e consigliere parla di risanamento, di legalità , di pulizia, e chi più ne ha più ne metta.
C’è gente nuova ma anche tanta gente vista e rivista, consiglieri mai eletti che ci riprovano, candidati a sindaco che, seppur si dichiarano estranei alla vecchia politica e urlano al cambiamento, hanno fatto parte della stessa per decenni. Adesso che si vuole ( a parole) cambiare, si deve passare ai fatti. Il comune è fallito, non ci sono soldi, quindi, che facciamo? Io un’idea ce l’avrei, a cominciare dall’eletto sindaco, dai futuri assessori e consiglieri, se volete fare politica in un momento storico come questo, fatela gratuitamente e al solo scopo di migliorare la nostra condizione sociale, in fondo è quello che si sbandiera, allora non prendete un solo euro dall’indennizzo comunale e usate quei soldi per fare opere di benessere pubblico quali, la pulizia delle strade e delle ville, la riparazione delle strade, l’illuminazione pubblica anche nelle borgate, la beneficenza per gli indigenti, le sovvenzioni per i disabili, i parchi giochi decenti e idonei per i bambini meno fortunati, qualche sovvenzioni per feste e sagre comunali, perché c’è bisogno anche di un poco di svago e tante altre cose.
Non so esattamente a quanto ammontino i rimborsi con le nuove regole che hanno visto una forte riduzione dei compensi, ma facendo un’ ipotesi per 30 tra sindaco, consiglieri ed assessori a mille euro ciascuno sarebbero circa 30.000 euro al mese che in un anno diventerebbeo 360.000 euro (trecentosessantamila euro) ed in cinque anni 1 milione e ottocentomila euro!! Vi sembrano pochi?” Benedetta di Benedetto