Ci permettiamo di segnalare ai nuovi funzionari comunali, qualora non ne fossero a conoscenza, e nell’interesse della collettività, che è ancora attivo l’avviso pubblico promosso dal Programma Operativo Nazionale “Legalità” 2014/2020 per l’individuazione di interventi di recupero e ri-funzionalizzazione di beni confiscati alla criminalità organizzata in Regione Sicilia. Il Bando è rivolto ai comuni della Regione Siciliana al cui patrimonio indisponibile siano stati trasferiti e acquisiti i beni immobili confiscati a seguito dell’espletamento delle ordinarie procedure di assegnazione effettuate ai sensi della normativa di settore.
La procedura di assegnazione al patrimonio indisponibile del Comune deve essere conclusa e definita entro i termini della scadenza dell’Avviso. Ogni Ente proponente potrà presentare una sola proposta progettuale finalizzata alla realizzazione di un’unica tipologia di intervento tra quelli previsti. Per l’identificazione dei beni immobili passibili degli interventi richiamati deve farsi riferimento ai dati disponibili sul portale Open Re.G.I.O dell’Agenzia Nazionale per l’Amministrazione e la destinazione dei Beni Sequestrati e Confiscati alla criminalità organizzata (ANBSC), nella sezione dedicata Infoweb beni confiscati – Immobili destinati (https://openregio.it/statistiche/visualizza/beni_destinati/immobili), e, nello specifico, ai dati relativi alle seguenti categorie di beni:
- a) Unità immobiliare per uso di abitazione e assimilabile;
- b) Unità immobiliare per alloggio e usi collettivi;
- c) Unità immobiliare a destinazione commerciale e industriale;
- d) Altra unità immobiliare nonché Terreni, limitatamente alla sottocategoria Terreno con fabbricato rurale.
- a) centri per donne vittime di violenza;
- b) strutture di servizio per gli Istituti scolastici, in aree caratterizzate da alti tassi di dispersione scolastica e carenze di servizi a favore della comunità, finalizzate a migliorare le opportunità didattiche (es.
laboratori linguistici o informatici, agricoli, alberghieri, ecc.), d’intesa con il Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca;
- c) strutture e centri servizi per soggetti vulnerabili a rischio devianza, quali ad esempio centri per l’accoglienza e l’integrazione dei giovani in uscita dai circuiti penali (sulla base di un’intesa con il Ministero della Giustizia) e strutture e/o centri destinati ad ulteriori fasce deboli della popolazione e dirette a incidere sul miglioramento delle condizioni di legalità.
Fonte: incentivisicilia.it