Qualcuno potrebbe chiedersi a cosa possa servire una manifestazione per dire NO alla guerra. Un flashmob dalla piccola Valle del Belice, un puntino nella carta geografica della Sicilia del tutto ininfluente nella geografia politica mondiale. Dire NO alla guerra che fa stragi tra i civili, vittime innocenti di un massacro atroce e incomprensibile con lo strazio dei bambini dilaniati dalle bombe é uno spettacolo a cui non si può e non si deve restare indifferenti solo perché distanti o ininfluenti.
C'è la realtà della guerra e delle guerre tutte impietose ma c'è la realtà della coscienza che non può relegare ciascuno di noi al ruolo di anestesizzati spettatori. Dire NO alla guerra ha il valore della testimonianza civile e della ribellione etica per non restare silenziosi complici di dittatori e dittature, per armare la pace, per armare le intelligenze e i sentimenti e sentirsi realmente e autenticamente umani. Per questo come commissario provinciale della Lega aderisco con sincero apprezzamento alla iniziativa promossa dalla docente e scrittrice Bia Cusumano a cui va la mia stima personale e il mio apprezzamento per l'impegno civile e la passione etica con cui richiama le istituzioni, il mondo politico e tutte le cittadine e i cittadini a questo importante momento di riflessione comune sul valore assoluto e prioritario della pace
On. Eleonora Lo Curto
Commissario provinciale Lega