​Alunni del 2° Circolo G. Di Matteo alla scoperta dell’Aspromonte tra borghi antichi e spettacolari sentieri

Una full immersion alla scoperta del patrimonio storico-artistico e paesaggistico di uno dei luoghi più suggestivi

Redazione Prima Pagina Castelvetrano
Redazione Prima Pagina Castelvetrano
07 Giugno 2024 13:00
​Alunni del 2° Circolo G. Di Matteo alla scoperta dell’Aspromonte tra borghi antichi e spettacolari sentieri

Dal 29 al 31 Maggio, alunni delle classi quarte e quinte dell’Istituto hanno visitato il Parco Nazionale dell’Aspromonte, cuore naturale della Magna Grecia. Montagna bianca, è questo il significato del nome Aspromonte, massiccio montuoso dell’Appennino calabro che si trova nella provincia di Reggio Calabria. Il suo nome risale agli antichi Greci che hanno vissuto e colonizzato queste zone, e che ne ammiravano la neve delle montagne e le acque delle fiumare.

Una full immersion alla scoperta del patrimonio storico-artistico e paesaggistico di uno dei luoghi più suggestivi d’Italia.

Il viaggio d’istruzione ha rappresentato l’attività conclusiva di un percorso di educazione ambientale, cofinanziato dalla Regione Calabria, finalizzato alla conoscenza ed al rispetto delle “aree protette” in quanto patrimonio da preservare, alla valorizzazione del legame fisico con l’ambiente attraverso “camminate ecologiche” guidate da personale esperto e qualificato.

Queste alcune testimonianze dei giovani escursionisti intervistati durante il viaggio di ritorno:

  • - “L’Aspromonte è un luogo incontaminato, in cui si è veri ospiti della natura, in cui il clima cambia rapidamente e in cui regna un silenzio incontrastato che a volte è disturbato dal sibilo del vento o dal rintocco delle campane”.
  • - “Conserveremo per sempre il ricordo di questa esperienza condivisa insieme ai compagni, ai docenti e alla preside.

    La bellissima natura, i tanti luoghi storici e le attività formative di laboratorio sono stati il mix per una perfetta riuscita”.

  • - “La Calabria ci è sembrata una terra magica, ricca di storia, di miti, di arte e soprattutto di natura incontaminata. Ci siamo letteralmente “tuffati” nel verde rigoglioso del Bosco delle Fate, la cui natura è singolare per il contrasto tra i rilievi che arrivano a sfiorare i 2000 metri ed il mare che lo circonda quasi come fosse un’isola.

    Questo luogo è riserva di rare specie di flora e di fauna: faggi altissimi, abeti bianchi, oleandri, ginestre e tamerici, scoiattoli, gufi reali, sparvieri ed aquile”.

  • - “Siamo stati incantati dai boschi, dalle cascate e dalle fiumare che abbiamo guadato sotto la protezione della nostra guida esperta, il signor Lino”.
  • - “E’ stato bellissimo partecipare al Laboratorio di archeologia sperimentale della preistoria dove in compagnia dell’archeologo abbiamo imparato ad accendere il fuoco… e non solo”!!
  • - “Ci ha molto emozionato poter osservare da vicino gli imponenti Bronzi di Riace a testimonianza di un’epoca che noi conoscevamo attraverso i libri di storia”.
  • - “Al Museo del Parco dedicato al “BERGAMOTTO” abbiamo scoperto questo agrume speciale calabrese famoso soprattutto per il suo olio essenziale, da secoli esportato in tutto il mondo”.
  • - “Abbiamo ammirato panorami mozzafiato: il fascino di Scilla dominata dall’austero Castello dei Ruffo, l’affascinante borgo marinaro di Chianalea – sito Unesco –dove il mar Tirreno penetra sin quasi dentro le abitazioni; l’affaccio al belvedere per ammirare lo stretto di Messina, la nostra Sicilia e l’Etna; la visita al “Cippo di Garibaldi”, il bosco dove Garibaldi fu ferito in Aspromonte”;
  • - Ricorderemo sempre il profumo dell’aria di montagna di Gambarie dove si trova l’albergo che ci ha ospitato.

A condividere quest’esperienza con gli alunni ci sono stati i docenti accompagnatori e la Dirigente Scolastica, prof. Maria Luisa Simanella, che ha sostenuto il progetto fin dalle battute iniziali per la sua importante valenza formativa : “ il viaggio è sempre uno straordinario strumento di arricchimento personale, di socializzazione e di integrazione culturale, un possesso per sempre, come affermavano i Greci; in questo caso gli alunni hanno avuto la possibilità di vivere un’esperienza unica, molto coinvolgente, caratterizzata dal contatto diretto con i luoghi, i paesaggi, la cultura e la storia.”

Addetto stampa 2° Circolo G. Di Matteo

Ins. Angela Scirè e gli alunni delle classi quarte e quinte 

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