Agricoltura high tech per il nostro fabbisogno alimentare

Redazione Prima Pagina Castelvetrano
Redazione Prima Pagina Castelvetrano
26 Dicembre 2019 10:17
Agricoltura high tech per il nostro fabbisogno alimentare

Con l'aumentare della popolazione e il cambiamento climatico, l'aumento dell'erosione del suolo e della salinizzazione stanno mettendo a rischio la sicurezza alimentare, specialmente nelle regioni aride. La ricerca sulle colture che possono crescere nelle condizioni più difficili e un mix di soluzioni hi e low tech stanno dando risultati promettenti . 300 esperti di circa 70 paesi si sono riuniti a Dubai al al Global Forum on Innovations for Marginal Environments (GFIME) per parlare di ricerca, innovazione, sviluppo, politica agricola e produzione alimentare nelle zone marginali del mondo.

Gli Emirati Arabi Uniti stanno per assumere un ruolo guida nel far progredire l'agricoltura basata sulla tecnologia soprattutto in quelle zone dove il clima è sfavorevole all’agricoltura con bassi livelli di precipitazioni annuali e di acque sotterranee, il suolo è di scarsa qualità. Gli scienziati dell'International Center for Biosaline Agriculture di Dubai (ICBA)stanno lavorando alle super colture, ovvero a quelle resistenti nelle condizioni più difficili per abbassare al contempo i costi e renderle disponibili anche per i piccoli agricoltori nei paesi a basso reddito.

Una di queste soluzioni imita gli ecosistemi naturali a costi minimi, un sistema agricolo che combina agricoltura ed acquacoltura. Ci sono circa 400.000 specie di piante sulla terra di cui 30.000 sono commestibili. Nell’attuale sistema alimentare, si utilizzano solo 150 colture. L'idea alla base della banca genetica era quella di raccogliere i semi, vagliarli e vedere quali potevano essere usati nella sicurezza alimentare. Inizialmente, gli scienziati stavano osservando i climi desertici, ma ora con il riscaldamento globale e i cambiamenti climatici, sempre più ambienti stanno cambiando per assomigliare alle stesse condizioni.

Una coltura che si può definire quasi “miracolosa” è la Quinoa. I Maya la definirono la pianta dal “raccolto miracoloso"- E’ stata introdotta sena alcuna difficoltà in circa 10 paesi: dallo Yemen alla Giordania, Egitto, Marocco, Tunisia etc. La Quinoa proviene dall'America Latina ed ha proprietà uniche. Può sopportare alti livelli di salinità e siccità. Ha bisogno di circa metà dell'acqua assorbita dal grano o dall'orzo. Ed è molto nutriente. Altra coltura facilmente adattabile è la Salicornia o Asparagi di mare che può essere irrigata con acqua di mare.

Essa può crescere in ambienti desertici, può anche essere irrigata esclusivamente con acqua di mare. Attualmente sono in corso studi sul potenziale dei biocarburanti dei semi di salicornia. Ancora una volta la Natura, grazie alla sua biodiversità, ci verrà in aiuto per garantire l’approvvigionamento alimentare in un futura caratterizzato dai cambiamenti climatici.

Elena Manzini

Ti piacciono i nostri articoli?

Non perderti le notizie più importanti. Ricevi una mail alle 19.00 con tutte le notizie del giorno iscrivendoti alla nostra rassegna via email.

In evidenza