A Selinunte si torna a scavare per cercare l’antico teatro. A darne notizia l’assessore regionale ai Beni Culturali ed all’Identità Siciliana Alberto Samonà che afferma: “ In attesa della riapertura dei luoghi della cultura sono in corso numerosi scavi archeologici in tutta l’isola da Lilibeo a Messina, da Segesta a Siracusa, da Selinunte ad Agrigento, la Sicilia, in attesa di poter riaprire i Parchi archeologici ai visitatori, continua a lavorare alacremente alla ricerca della propria storia.”
In particolare a Selinunte l’equipe della New York University, dell’archeologo Clemente Marconi torna a scavare nel tempio “R” . L’università di Bonn, si dedicherà all’area del porto orientale. Mentre l’Università Cattolica di Lublin, si è attivata alla ricerca dell’antico teatro.
“Sono tantissimi i cantieri attivi in cui si stanno svolgendo scavi archeologici per scoprire sempre più sulle testimonianze lasciateci dalle antiche civiltà che hanno abitato l'Isola- afferma Samonà- Quella che sta vivendo la Sicilia da alcuni mesi è una stagione di entusiasmante ripresa dei cantieri archeologici e di rinnovate collaborazioni con università siciliane, italiane ed estere”.
Una vera e propria primavera dell’archeologia in Sicilia, grazie all’impulso dell’Assessorato regionale dei Beni culturali e dell’Identità siciliana