A Selinunte il Festival della Luce, Giustizia e verità.

Redazione Prima Pagina Castelvetrano
Redazione Prima Pagina Castelvetrano
10 Agosto 2017 07:44
A Selinunte il Festival della Luce, Giustizia e verità.

Un territorio nasce, cresce e prospera se ha un humus culturale particolarmente favorevole. Era il lontano 2010 quando, l’allora ministro dei Beni e delle attività culturali Sandro Bondi, si lamentava con il suo collega Giulio Tremonti, alla guida del dicastero all’economia, dei tagli alla cultura.Tremonti, allora, proprio riferendosi al ministro Sandro Bondi, pronunciò il fatidica frase: “Non è che la gente la cultura se la mangia”. Frase poi prontamente smentita, ma ormai il danno era fatto.

La cultura magari non produrrà economia, anche se su questo si potrebbe argomentare a lungo, ma sicuramente anche i benefici immateriali, non quantificabili economicamente, hanno la loro importanza nella vita dell’uomo. In speciale modo in un territorio come quello castelvetranese, recentemente piegato dalle note vicende ed afflitto da mille problemi, la cultura può aiutare a far rinascere la speranza. Per questo nasce il PRIMO FESTIVAL DELLA LUCE GIUSTIZIA E VERITA’,una collaborazione tra PARCO ARCHEOLOGICO DI SELINUNTE CAVE DI CUSA, CONSORZIO TRAPANESE PER LA LEGALITA’ E LO SVILUPPO ed Associazione Teatro Libero di Castelvetrano, che da domenica 13 agosto si svilupperà in vari appuntamenti tra le albe ed i tramonti nei luoghi più suggestivi del nostro territorio tra Malophoros ed il tempio di Hera.Nella nota di regia si legge di un percorso che valorizzerà il Parco Archeologico restituendo nelle principali fasi del giorno, in ogni luce, il significato del passato e del futuro all’interno delle coordinate di Giustizia e Verità senza le quali non v’è Legalità.

E’ questa l’intuizione che Enrico Caruso, direttore del Parco Archeologico di Selinunte, ha condiviso con Giacomo Bonagiuso, direttore artistico del Festival, e Linda Adorno, consulente, sin dalle prime fasi di costruzione di questo Primo Festival della Luce (SFELUX). Portare dentro il Parco i “concetti” chiave della classicità: Dike (giustizia), Nomos (legge), Aletheia (verità) e lasciare spazio ad essi di risuonare nelle menti del pubblico, al di là della cornice, anzi, usando più il tempo che il luogo, come cornice di senso, la luce stessa come meridiano metaforico del nostro vivere. Gli eventi, collegati tra di loro dalla “metafora” della Luce, appunto, simbolo di Verità, Giustizia e Legalità, riguardano la MUSICA, il TEATRO, la POESIA, LA SOCIOLOGIA.

Tutti questi percorsi sono scanditi da una “Luce” e da una “metafora”.La luce del giorno attraversa le giornate, e scandisce la storia. Così, il Parco può essere sede di eventi che dall’alba al tramonto, alla notte diventano motivo di vita, di visitazione, in modo esclusivo, assolutamente pensato e progettato per accendere di senso etico e classico, inscindibilmente, non solo i luoghi che fanno vasta bellezza del Parco, ma anche il necessario nesso tra bellezza, verità, giustizia che, sole, fanno della Legge un valore.

Si partirà il 13 agosto al santuario di MALOPHOROS con IN LIMINE LUCIS – TRAMONTO (ORE 18.30) con DEBORA MESSINA E I MUSICANTIin La voce di Rosa Balistreri e Ignazio Buttitacon ROSARIO LISMA. Si prosegue il 20 Agosto presso il TEMPIO DI HERA con ANTE LUCEM – ALBA (ORE 6.00) con De Veritate: Pilato vs JesusPerformance da Dostoevskij, Bulgakov, Vangelo di Giovanni, e BattiatoRegia di Giacomo Bonagiuso. Si chiude l'8 Settembre TEMPIO DI HERA (DALLE 20) con POST TENEBRAS LUX, Dalla Parte di Antigone?Conferenza dibattito sul concetto di Legalità e Giustiziaa cura di Elena FerraroSEGUIRÀ LA RAPPRESENTAZIONE TEATRALE DEL COLLETTIVO URBANO D’ARTEFANGOdramma di GABRIELLO MONTEMAGNO (La Repubblica).  Per accedere agli spettacoli il biglietto d'ingresso sarà acquistabile direttamente sui siti al costo di 7 euro.

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