L’amministrazione comunale ha pubblicato a giugno un bando per l’affidamento dei beni confiscati con l’obiettivo di “promuovere un impiego socialmente utile di questo patrimonio”. Ma la suddetta amministrazione ha incluso nel bando lo “status quo” degli immobili? Ha informato gli enti a cui è rivolto il bando, delle condizioni in cui versano tutti gli edifici?
Dopo 5 anni di amministrazione in cui nessuno si è mai occupato di questi beni, che ricordiamo rappresentano una straordinaria risorsa per il territorio, dopo averli lasciati alla mercè dei vandali, creando un imponente danno erariale, il bando è stato un colpo di genio del sindaco che non solo non è stato in grado di conservare negli anni gli edifici confiscati, consegnati in illo tempore alla comunità pronti per l’uso sociale come previsto dalla legge, ma al solito declina le responsabilità sue e dell’amministrazione tutta che decadono interamente sulla collettività.
Alleghiamo le foto che abbiamo inoltrato all’agenzia Nazionale beni confiscati e che testimoniano l’incuria degli edifici, degradati e fatiscenti, vivido esempio di una gestione paradossale da parte dell’amministrazione comunale, che ufficializza una sconfitta in termini economici e di utilità sociale. Il Presidente dell’Associazione Dott.ssa Doriana Isabella Licata