Nei giorni scorsi un uomo di circa 35 anni veniva tratto in arresto dai poliziotti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, poiché resosi responsabile del reato di maltrattamenti nei confronti dei propri familiari con lui conviventi.
Lo stesso, abituale assuntore di sostanze stupefacenti (crack), dopo una probabile crisi di astinenza, andava in escandescenza iniziando a distruggere l’intero appartamento alla presenza della madre, che, terrorizzata, scappava via, costretta a lasciare sul posto anche il povero marito affetto da una gravissima malattia (SLA).
I poliziotti intervenuti nell’immediatezza, avendo già in passato avuto a che fare con il soggetto per analoghi episodi di violenza, sul posto rintracciavano l’uomo barricato in casa, il quale affacciandosi dal balcone, con in mano un grosso coltello da cucina, minacciava di morte chiunque tentasse di avvicinarsi o di fare accesso all’interno.
Dopo un’incessante opera di persuasione da parte dei poliziotti intervenuti, il reo usciva dal suo appartamento dove veniva prontamente bloccato.
Gli operatori, dopo aver fatto accesso all’interno dell’immobile, si sinceravano delle condizioni del padre del ragazzo, il quale risultava illeso.
Vista l’oggettiva ed efferata gravità del fatto, nonché le notevoli capacità professionali mostrate dagli operatori della Volante diretta ad una puntuale e precisa ricostruzione dell’intera vicenda seguita da un’attenta acquisizione di solidi elementi di prova, l’uomo veniva tratto in arresto consentendo così all’A.G. di blindarne l’ipotesi accusatoria e poter disporre l’immediata custodia cautelare in carcere.
QUESTURA DI TRAPANI
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