Ieri pomeriggio ha preso il via la tre giorni di vaccinazioni in modalità drive -in che era stata organizzata dall’Asp di Trapani, in collaborazione con il Comune di Castelvetrano, che ha messo a disposizione i locali degli uffici comunali di via Della Rosa alfine di imprimere una decisa accelerata alle vaccinazioni dei giovani maturandi. L’idea era quella di dedicare le giornate di mercoledì e giovedì pomeriggio ai giovani studenti e quella di venerdì a tutti. Ma forse anche a causa di una non chiara comunicazione, da parte dell’Ente sui propri canali social, e forse anche dall’Asp ieri si sono registrate lunghe code e la rabbia, il caldo ed un elevato numero di persone hanno creato situazioni di caos.
Ci ha scritto una mamma, Rossella Lipari, per raccontarci l’odissea che ha vissuto con la figlia.
“ Ieri ho accompagnato mia figlia neo maturanda appena uscita da scuola, siamo arrivati intorno alle 14 e 20; dopo solo 8 ore d'attesa è giunto il nostro turno e mi è stato detto che i vaccini erano terminati e di tornare un altro giorno- denuncia la signora Lipari- Come si può accettare questo? Da qui la rivoluzione tutti i presenti, almeno 60 macchine, ci siamo lamentati chiedendo come mai solo a quell'ora ci avessero comunicato della fine dei vaccini . I medici e gli infermieri si sono giustificati dicendo che non era responsabilità loro. .Allora mi chiedo di chi è la responsabilità di non aver saputo gestire tutto ciò?
Del sindaco, dell’ASP? Perché arbitrariamente hanno vaccinato tutti soprattutto 40,50,60,e70enni? Non era solo questo pomeriggio dedicato ai maturandi? Mi è stato risposto che sono stati minacciati con violenza e anziché chiamare le forze dell'ordine come suggerito da me , li hanno accontentati visto anche la poca chiarezza dell'articolo pubblicato. Considerando che alle 18.00 non hanno fatto entrare più alcuna macchina nello spiazzo era semplice riuscire a contingentare le persone che erano sulle proprie autovetture e quindi avvisare che erano rimasti un tot di vaccini .
A me non ha obbligato nessuno a chiedere un pomeriggio a lavoro per potere accompagnare mia figlia a fare il proprio dovere ,cioè vaccinarsi ,e a digiuno per accelerare i tempi . E questo forse il modo per invitare più persone a vaccinarsi ? Perché se solo ci spostiamo di pochi chilometri gli altri comuni con ordine ,onestà e lealtà riescono nell'intento? Ah dimenticavo di dirle che mia figlia insieme ad un’altra ventina di ragazzi alle 22. 30 circa è riuscita a vaccinarsi perché magicamente sono comparsi i vaccini che erano terminati .
Trovo tutto questo vergognoso e da castelvetranese sono molto indignata .”
Il primo cittadino scrive che la signora, ha ragione di essere indignata. E che oltre ad approfondire la questione con l’ASP , soprattutto per quanto riguarda la presenza o meno dei vaccini, invierà anche gli agenti di polizia municipale per preparare una relazione sull’accaduto ed evitare che si verifichino altri casi analoghi.
Giriamo la segnalazione all’ufficio stampa dell’Asp per sapere quale sia la posizione del Commissario straordinario Paolo Zappalà ed a che punto sono le trattative per l’individuazione di locali più idonei per tutelare i cittadini, e gli operatori sanitari che ,con grande abnegazione e con mezzi non sempre adeguati, stanno portando avanti una campagna vaccinale su larga scala con risultati numerici importanti. Ieri ad esempio sono state superate le 400 dosi di vaccini inoculate. Anche in considerazione delle elevate temperature alle quali andiamo incontro, l’Asp dovrebbe rendersi conto che la modalità drive-in non è più fattibile e che sarà necessario individuare anche a Castelvetrano una sede più consona.
