Roghi tra Custonaci, Valderice e Monte Cofano: individuati i presunti autori

Sono ritenuti responsabili di aver appiccato numerosi focolai, alla fine di agosto 2020.

Redazione Prima Pagina Castelvetrano
Redazione Prima Pagina Castelvetrano
22 Maggio 2021 11:51

Sono ritenuti responsabili di aver appiccato numerosi focolai, tra le zone di Custonaci, Valderice e Monte Cofano, alla fine di agosto 2020, le due persone identificate dalla Squadra Mobile della Questura di Trapani, destinatarie di provvedimenti cautelari.

In particolare i due uomini, un quarantaseienne con precedenti penali ed un trentacinquenne, entrambi allevatori residenti a Custonaci, avevano attivato diversi roghi utilizzando del materiale incendiario a lento innesco, lanciandolo da veicoli in diverse zone attigue al litorale, creando numerosi ed estesi focolai che avevano richiesto l’impiego di mezzi terrestri ed aerei antincendio. Le fiamme, particolarmente estese, avevano lambito diverse zone abitate e reso inservibile un camper turistico, mettendo in serio pericolo anche le abitazioni.

Le indagini, coordinate dalla Procura di Trapani ed avviate nell’immediatezza dei fatti, con l’esecuzione di alcune perquisizioni d’iniziativa, che avevano permesso di recuperare dei componenti utilizzati per la preparazione di artifizi incendiari, nella disponibilità di entrambi gli indagati, erano poi proseguite con l’assunzione di dichiarazioni nonché con elaborate attività tecniche e ricostruttive, che avevano permesso di raccogliere gravi indizi di colpevolezza a carico dei due indagati.

Quale possibile movente degli incendi, alcune controversie tra allevatori, per ragioni di pascolo.

Nel pomeriggio di mercoledì, l’epilogo della vicenda, quando al quarantaseienne, accusato anche di aver appiccato un ulteriore rogo il 30 agosto 2020, è stata notificata un ordinanza di custodia cautelare che dispone i domiciliari, mentre per il trentacinquenne è scattato il divieto di dimora nei comuni di Custonaci e Valderice.

I due indagati, cui è stato contestato il reato di incendio boschivo, sono stati destinatari anche di decreti di perquisizione, eseguiti con unità cinofile specializzate nella ricerca di materiali esplodenti.

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