Peronospora, sostegno al settore vitivinicolo siciliano da parte della Regione

Sollecitati interventi concreti all’Assessore Regione all’Agricoltura a sostegno del settore vitivinicolo siciliano

Redazione Prima Pagina Castelvetrano
Redazione Prima Pagina Castelvetrano
16 Ottobre 2024 09:57
Peronospora, sostegno al settore vitivinicolo siciliano da parte della Regione

Si apre un nuovo spiraglio per il risarcimento dei danni provocati dalla peronospora in Sicilia nell’annata2022/2023. L'Assessore all'Agricoltura della Regione Siciliana, Salvatore Barbagallo, si è impegnato aricercare modalità e tempi per risarcire le aziende agricole colpite, al fine di garantire congrui risarcimenti perettaro. Questo impegno è stato assunto durante una riunione tenutasi ieri pomeriggio a Palermo, alla presenzadelle organizzazioni sindacali e di categoria, tra cui Federagri, Copagri, Conf.s.a.l., FNA, Liberi AgricoltoriSicilia e Collegio dei Periti Agrari.

Per quanto riguarda la copertura finanziaria dei ristori dovuti alle calamitànaturali che hanno colpito i vigneti della Sicilia occidentale, promessi assieme a quelli per la peronospora aiviticoltori siciliani che erano scesi in piazza con i trattori a Marsala e nei principali centri a vocazionevitivinicola, le organizzazioni professionali e sindacali hanno rivolto un accorato appello all'AssessoreBarbagallo affinché la Regione Siciliana possa risarcire le aziende agricole entro il più breve tempo possibile.Le organizzazioni sindacali e professionali, rappresentate da Cipriano Sciacca e Michele De Maria (Federagri),Giuseppe Aleo (Copagri), Vincenzo Daidone (Conf.s.a.l.), Angelo Ingoglia (Collegio dei Periti Agrari),Francesco Canino (FNA) e Gianfranco Giacalone (Liberi Agricoltori Sicilia), hanno posto sul tavolodell'Assessore Regionale dell'Agricoltura Salvatore Barbagallo altri interventi urgenti per il settore agricolosiciliano.

Tra le richieste principali: l'attivazione immediata degli uffici provinciali dell’agricoltura per ladeterminazione della percentuale di danno causata dalla grave siccità sia alla produzione che agli impianti, peril riconoscimento dello stato di calamità. Si richiede inoltre il pagamento integrale delle misure agroambientalie l'attivazione dei crediti di imposta per i costi di produzione. Un altro punto cruciale è la nomina immediatadi un commissario straordinario alle dighe, per risolvere le problematiche che interessano queste strutture econsentire procedure veloci che possano, nel breve periodo, effettuare gli adeguamenti necessari ad evitare ilversamento in mare delle preziose acque piovane.Il settore vitivinicolo siciliano è in ginocchio, colpito da un concatenarsi di disastri che includono laperonospora, la siccità e i cambiamenti climatici.

A questo si aggiunge il vertiginoso aumento dei costi diproduzione, mentre il prezzo delle uve da mosto conferite alle cantine sociali rimane pressoché stabile einvariato da anni. La situazione è insostenibile e rischia di spingere i viticoltori a decisioni drastiche. I sindacatie le associazioni di categoria difendono i viticoltori, che minacciano di abbandonare le vigne in Sicilia e divendere i propri terreni a prezzi stracciati alle grandi aziende vinicole che dominano il mercato. Questoscenario non solo impoverirebbe ulteriormente i piccoli produttori, ma causerebbe anche instabilità sociale efavorirebbe la formazione di nuovi latifondi.

Cipriano Sciacca e Michele De Maria (Federagri), Giuseppe Aleo(Copagri), Vincenzo Daidone (Conf.s.a.l.), Angelo Ingoglia (Collegio dei Periti Agrari), Francesco Canino(FNA) e Gianfranco Giacalone (Liberi Agricoltori Sicilia) invitano l'Assessore Regionale Salvatore Barbagalloed il Presidente della Regione Siciliana Renato Schifani ad agire con tempestività per proteggere i viticoltori,salvaguardare l'economia agricola e garantire un futuro sostenibile per questa terra ricca di tradizione e valore.

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