Nel pomeriggio del 9 dicembre, i poliziotti della Squadra Mobile della Questura di Trapani, al termine di una attività d’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Trapani, hanno dato esecuzione all’ordinanza, emessa dal GIP del Tribunale di Trapani, che ha disposto la misura della custodia cautelare in carcere, nei confronti di un 24enne per i reati di maltrattamenti in famiglia ed estorsione aggravata.
Il provvedimento si è reso necessario in quanto, nel corso delle indagini condotte dagli investigatori della Polizia di Stato, sono emersi gravi indizi di colpevolezza a carico dell’uomo.
Infatti, il giovane trapanese, a causa dello stato di disoccupazione e dell’abuso di sostanze stupefacenti, per anni, aveva maltrattato, fisicamente e psicologicamente, l’anziana madre e i fratelli con lui conviventi, sottoponendoli ad un costante clima di tensione e di paura.
In diverse occasioni, così come riferito dalla madre che ha trovato il coraggio di denunciare le violenze subite davanti agli agenti, il figlio, in preda allo stato di alterazione psicofisica, al rifiuto del denaro richiesto, ha distrutto casa, aggredito violentemente i fratelli, arrivando in un’occasione a minacciare la donna anche puntandole un coltello.
Dopo l’ennesimo rifiuto e il conseguente danneggiamento di alcuni mobili di casa, la donna è riuscita finalmente ad aprirsi con i poliziotti raccontando il clima di terrore in cui sono stati costretti a vivere fino a quel momento.
L’attività svolta ha permesso di ricostruire le continue violenze fisiche e psicologiche che la donna e i figli ormai subivano da anni .
Gli accertamenti, svolti in pochissimo tempo, hanno permesso di cristallizzare la situazione in modo inequivocabile e, in sinergia con la Procura della Repubblica, di apprestare una rapida tutela alle persone offese.
Comunicato stampa