I fondi della formazione spesi per le campagne elettorali: 14 misure cautelari e sequestri

Nuovi guai giudiziari per l'ex senatore Nino Papania al centro dell'operazione messa a segno all'alba di questa mattina

17 Ottobre 2024 10:20
I fondi della formazione spesi per le campagne elettorali: 14 misure cautelari e sequestri

I fondi destinati alla formazione professionale utilizzati per finanziare campagne elettorali e il movimento politico “Via”. Una nuova tegola si è abbattuta sull’ex senatore Nino Papania, arrestato lo scorso mese di settembre con l’accusa di scambio elettorale politico-mafioso. 

Il suo nome compare tra gli indagati dell’operazione messa a segno all’alba di questa mattina dalla Guardia di Finanza di Trapani che ha portato all’esecuzione di 14 misure cautelari e un sequestro di beni pari a nove milioni di euro. Gli indagati, in tutto 24, sono chiamati a rispondere, a vario titolo, di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, malversazione e riciclaggio. 

Il gip del Tribunale di Marsala ha disposto gli arresti domiciliari per l’ex senatore alcamese (attualmente in carcere), il dirigente regionale dell’Mpa e responsabile provinciale del movimento Via, Angelo Rocca, Manfredi Vitello e il coordinatore di Via Marsala, Ignazio Chianetta. Nei confronti degli altri indagati disposte tutta una serie di interdittive e divieti di dimora nei comuni di appartenenza. Secondo le indagini, condotte dai finanzieri del Nucleo di polizia economico finanziaria di Trapani e coordinate dalla Procura Europea e le Procure di Trapani e Marsala, i fondi sarebbero stati utilizzati per foraggiare il movimento politico fondato da Papania.

Ufficialmente, i soldi arrivavano agli enti “Ce.si.fo.p.” (Centro Siciliano per la formazione professionale), “I.r.e.s” (Istituto di studi e ricerche economiche e sociali) e “Associazione Tai”: secondo la ricostruzione dell’accusa avrebbero “ottenuto indebitamente finanziamenti gravanti sul Programma operativo fondo sociale europeo 2014/2020 per oltre 8,7 milioni di euro – si legge nel comunicato della Guardia di finanza di Trapani – da destinare allo svolgimento di corsi di formazione e di progetti in ambito sociale, taluni dei quali non tenuti, come accertato nell’ambito delle indagini. 

Di detta somma, circa ottocentomila euro sono stati già percepiti e impiegati per il sostenimento di spese voluttuarie personali o connesse a iniziative di sostegno del movimento politico Via e a campagne elettorali”. Le indagini hanno altresì consentito di accertare come a sei esponenti politici locali – quattro dei quali attualmente consiglieri presso i comuni di Marsala e Custonaci – siano stati promessi posti di lavoro, nomine e promozioni, per i propri congiunti, presso gli enti di formazione in cambio del sostegno politico al movimento Via.

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