Continua senza sosta l’attività di contrasto all’immigrazione clandestina, condotta dalla Polizia diStato nella provincia di Trapani.
Nei giorni scorsi, gli investigatori della Squadra mobile della locale Questura hanno sottoposto a fermo di polizia giudiziaria tre presunti scafisti di nazionalità tunisina che, alla guida di un gommone in pessime condizioni di navigazione, avrebbero condotto in Italia sette migranti clandestini .Il natante, partito dalla Tunisia e verosimilmente diretto verso le coste marsalesi, a causa delledifficoltà di galleggiamento è approdato sulle coste di Marettimo, dove è stato abbandonato daimigranti, fuggiti immediatamente dopo l’approdo per evitare di essere individuati.
Il gommone èstato però notato da alcuni abitanti dell’isola, che hanno dato l’allarme consentendo il successivorintraccio degli stranieri.I clandestini hanno raccontato di essersi affidati, per l’organizzazione del viaggio, ad alcuniconnazionali che, dietro pagamento di 5 mila dinari (pari a circa 1500 euro), li hanno caricati abordo di un gommone, condotto da tre connazionali. I tre, durante il viaggio si sarebbero occupati dimanovrare il motore, rifornirlo di benzina e tenere la rotta mediante l’utilizzo di una bussola, fornitadall’organizzazione.In un secondo episodio, risalente sempre ai giorni scorsi, gli investigatori della Squadra mobile,avrebbero fermato un scafista tunisino, rintracciato a bordo di un grosso gommone, insieme ad altri5 connazionali clandestini.
Dalle prime informazioni apprese dai soccorritori, è subito parso chiaroche i migranti originariamente approdati sull’isola fossero in numero maggiore, infatti, di lì a poco ègiunta la segnalazione di altri 29 migranti che, a piedi, tentavano di raggiungere il centro cittadino.Il presunto scafista, infatti, a causa delle avverse condizioni di navigazione, aveva perso la rotta e siera visto costretto ad approdare a Marettimo, nonostante il natante fosse originariamente destinato araggiungere Mazara.
Lasciata a terra la maggior parte degli stranieri, aveva poi deciso di continuare il viaggio e raggiungere l’originaria destinazione con soli cinque migranti a bordo.I fermi dei quattro scafisti, su richiesta della locale Procura, sono stati poi convalidati dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Trapani. Tre dei fermati sono in attesa di rimpatrio, mentre il quarto è tuttora detenuto in carcere.Nel solo mese di agosto, nella provincia di Trapani, la Polizia di Stato ha arrestato 16 clandestini per reingresso in territorio nazionale in violazione di provvedimento