Stamane la Capitaneria a pattinare al porto di Marinella di Selinunte

Redazione Prima Pagina Castelvetrano
Redazione Prima Pagina Castelvetrano
12 Gennaio 2018 15:24
Stamane la Capitaneria a pattinare al porto di Marinella di Selinunte

Potrà sembrare assurdo ma ora al porto di Marinella si potrebbe anche pattinare. Le alghe oramai hanno invaso tutto, non un filo di acqua, via via si vanno consolidando quasi fosse cemento,basterebbe una levigatura e via con la "Pista sull'Alga", che potrebbe essere una nuova attrazione turistica! Se non fosse che a causa di progetti demenziali, ritardi, silenzi si è arrivati al punto che 40 famiglie praticamente non possono vivere del non certo redditizio lavoro della pesca (attività fondamentale per la zona).

Ebbene Capitaneria all'opera,vorrei ben capire a far cosa,e vorrei ben capire perchè nessuno sino ad ora, Commissari compresi, si siano messi all'opera per capire chi, come, dove, quando e perché sia stato "assemblato" un porto esposto a scirocco. Non sono certo esperta del mestiere ma credo di poter arrivare a capire che se si lascia l'apertura di un porto esposta a scirocco è come dire "Alghe, prego, avanti tutta!". E certamente le alghe non se lo sono fatte ripetere due volte. Per sopperire all'opera demenziale, il meglio del meglio: una grata per impedirne l'entrata (dimenticandosi di apporre i cartelli ingresso/uscita).

Non ci potrei credere se ahimè non avessi visto in prima persona nell'arco di anni e mesi. E adesso che è arrivata la Capitaneria che si fa? Tutti a mangiare in caserma? O a casa dei geni che hanno operato negli anni. Il Porto di Marinella, o Scaro, è un gioiellino che potrebbe attirare un bel po' di turisti ma evidentemente a qualcuno non interessa che riparta anche questo tipo di economia. Sarebbe semplicemente bastato allungare a destra, opponendo così una struttura allo scirocco e non ci sarebbero stati problemi.

Invece ecco che arriva il colpo di genio (come tutti gli anni): si preleveranno le alghe con le ruspe, si depositeranno a "favore di turista" (con annessa essenza non proprio biologica), in modo tale da suscitare lo sdegno soprattutto dei turisti provenienti dal Nord Europa con inevitabile ripercussione negativa sul territorio. In quel "buco" che oramai è il porticciolo è evidente ci siano interessi e non di poco. Se non erro esiste una Cooperativa dei Pescatori e mi domando, a parte qualche protestina buttata lì, non si è mai pensato di attuare vere forme di protesta a difesa dei lavoratori? Elena Manzini

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