Siccità nelle campagne siciliane, la Manzini scrive al presidente Schifani

Il comparto agricolo siciliano a causa della permanente siccità è sull’orto del baratro

Redazione Prima Pagina Castelvetrano
Redazione Prima Pagina Castelvetrano
23 Giugno 2024 08:00
Siccità nelle campagne siciliane, la Manzini scrive al presidente Schifani

Caro Presidente Renato Schifani….”Parole, parole, parole, Parole, parole, parole soltanto parole, parole” da Voi

Da cremonese non potevo non ricordare una delle tante canzoni cantate da Mina, cantante di origini cremonesi, che fa proprio al caso in questione.

Il comparto agricolo siciliano a causa della permanente siccità è sull’orto del baratro il che avrà grosse ripercussioni in tutta Italia e quindi che il “caro” Ministro Francesco Lollobrigida lo voglia o no, ci ritroveremo invasi ancor più da merci provenienti dall’estero. Visto che il Ministro dell’Agricoltura è molto impegnato tra una fiera ed una commemorazione, non vorremmo venisse nella Valle del Belìce a commemorare uliveti, agrumeti e le varie colture orticole.

La certezza è che il clima sta cambiando, altra certezza è che non si è mai agito, in Sicilia, con lungimiranza per uno dei comparti essenziali dell’economia italiana.

Parliamo di siccità: i Consorzi di Bonifica sono nati già commissariati (un fatto anomalo….) e come tali non hanno mai funzionato (retti da avvocati che di certo di zappa e vanga sanno poco o nulla, personale insufficiente e soprattutto a tempo determinato…). A parte la siccità, ci sono le condotte che forse risalgono al tempo dei Romani? Quando c’è acqua la perdono perché distrutte dall’usura. Le dighe, tante non sono a norma (nella sfortuna forse non ci si dovrà attendere un altro Vajont) e perdono acqua pure quelle….Ma se si perdessero politici e funzionari inutili non sarebbe meglio (un notevole risparmio per la Regione che potrebbe essere utilizzato a beneficio della Comunità).

Elena Manzini

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