​Safina (PD): “Su Castelvetrano è stato il M5S a non voler trovare l’accordo”

Il deputato Dem respinge al mittente le accuse lanciate da Di Paola sulle alleanze per le prossime Amministrative

Redazione Prima Pagina Castelvetrano
Redazione Prima Pagina Castelvetrano
15 Aprile 2024 11:55
​Safina (PD): “Su Castelvetrano è stato il M5S a non voler trovare l’accordo”

 “Non serve mettere le mani avanti adesso e raccontare mezze verità, accollando al Partito Democratico la colpa di una eventuale vittoria della destra, a Castelvetrano come altrove. Il Movimento Cinque Stelle dimentica volutamente che si è ostinato a ricandidare l’uscente sindaco Enzo Alfano, a cui, in questi cinque anni, abbiamo opposto la nostra visione perché non ne abbiamo mai condiviso l’idea complessiva di azione amministrativa a favore della collettività. E tuttavia, se avessero accettato l’ipotesi di proporre un nome alternativo, lo avremmo valutato con attenzione e giudizio com’è nostro costume da sempre.

Respinge al mittente le accuse il deputato regionale trapanese Dem Dario Safina e risponde punto su punto alle insinuazioni lanciate sabato pomeriggio dalla convention dei M5S a Castelvetrano dal coordinatore regionale e vicepresidente vicario all’ARS, Nuccio Di Paola.

“Il gruppo dirigente locale del Pd - spiega Safina – ha provato in diversi modi e con diverse interlocuzioni, anche a livello regionale, a sostenere un accordo con il M5S e con Sud chiama Nord di Cateno de Luca per creare una coalizione forte e una candidatura condivisa. Il giudizio politico negativo del PD sull'amministrazione Alfano, del resto, è sempre stato fatto risaputo. E nonostante questo, l’atteggiamento responsabile del gruppo PD in aula ha permesso al primo cittadino e alla sua Giunta di amministrare, permettendo il varo di atti utili alla collettività”.

“Questo proprio perché il PD non è mai andato contro la Città e anche per non creare fratture – prosegue Safina - con possibili alleati che in altre realtà e in altri comuni si sono dimostrati validi compagni di percorso e gettare le basi per un governo condiviso corrispondente ai bisogni delle realtà amministrate. Cosa che, ribadiamo, non riconosciamo all’operato dell’uscente amministrazione”.

“Quando si parla di coalizione - conclude il deputato trapanese – si lavora per trovare una sintesi tra tutte le diverse anime in campo, rispettando le diverse opinioni e sensibilità. Il muro contro muro, il: ‘Con me o contro di me’ non serve a nessuno men che meno ai cittadini amministrati. E i risultati poi sono questi. Nessuno di noi ha mai sostenuto una politica di cancellazione degli altri, ma anzi abbiamo sempre affermato che se, qualcosa di buono si è fatto a Castelvetrano, si sarebbe potuto valutare e alcune scelte programmatiche potevano benissimo trovare condivisione. Dunque, consiglio al collega Di Paola un’analisi meno spocchiosa e più reale dei fatti accaduti. Se non sono riusciti a fare sintesi al loro interno per individuare una figura diversa da quella di Alfano a candidato sindaco di Castelvetrano, non è certo colpa nostra né di altri. Il nostro obiettivo è sempre stato una proposta credibile e vincente per la Città”.

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