Rimuovere i simboli fascisti sui lampioni sarebbe un errore. La proposta di Luca D'Agostino

Il giovane professionista ed ex assessoresi inserisce nel dibattito con una idea intelligente. Scopri quale è

Redazione Prima Pagina Castelvetrano
Redazione Prima Pagina Castelvetrano
01 Aprile 2025 08:35
Rimuovere i simboli fascisti sui lampioni sarebbe un errore. La proposta di Luca D'Agostino

Ho letto con attenzione le poche ma chiare parole dell’insegnante Maurizio Balsamo, relativamente alla proposta di rimozione dei simboli fascisti sui lampioni di fronte al Teatro Selinus.

La questione meriterebbe attenta riflessione e certamente un minimo di attenzione da parte del Sindaco Lentini, il quale non si è ancora espresso pubblicamente.

Scomodiamo preliminarmente la Costituzione della Repubblica Italiana, per chiarire come essa prenda nettamente posizione sul fascismo nelle disposizioni transitorie e finali:"È vietata la riorganizzazione, sotto qualsiasi forma, del disciolto partito fascista”,

Fatta questa premessa, va posto l’accento su quello che è rimasto del regime fascista, in questo caso un simbolo che fa chiaro riferimento a quel periodo storico.

Ho sempre pensato che passeggiando per le vie delle città italiane, potrei imbattermi in simboli, monumenti o vie dedicate ad individui che hanno contribuito a tenere in vita o rafforzare il regime sopracitato.

Se tutto ciò può destare riprovazione sociale, disinteresse, o ammirazione, d’altro canto potrebbe offrire un serio momento di sana riflessione per capire cosa fare: E’ giusto rimuovere un simbolo di un regime che tra le varie cose, ha prodotto le leggi razziali e ha trascinato l’Italia nella Seconda Guerra mondiale allineandosi alla Germania di Hitler?

Non credo che esista una risposta che possa considerarsi oggettivamente corretta e per tale motivo siamo nell’ambito delle opinioni e delle sensibilità personali.

A mio modesto parere, è un dovere giudicare la storia ma non lo è cancellarne le tracce.

La mia personale idea non è quella di cancellare la storia bensì di raccontarne gli eventi più significativi per la nostra società, affinché il visitatore possa riflettere.

La mia proposta è che i simboli fascisti rimangano intatti su quei lampioni, ai piedi dei quali può essere collocata una targhetta con su scritto:” Su questi lampioni sono raffigurati simboli risalenti al periodo fascista, espressione di un regime dittatoriale che ha soppresso le libertà democratiche, perseguitato gli oppositori politici, introdotto le leggi razziali e trascinato l'Italia nella tragedia della Seconda Guerra Mondiale. Questo simbolo resta come monito affinché tali errori non si ripetano mai più”

Luca D'Agostino

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