Ricotta, formaggi e carne, torna un "Giorno da pecora"

A Santa Ninfa il week-end dedicato al gusto

Redazione Prima Pagina Castelvetrano
Redazione Prima Pagina Castelvetrano
18 Novembre 2025 09:50
Ricotta, formaggi e carne, torna un

Carne di pecora e poi tutti i derivati dal latte dell’ovino: ricotta e formaggi, compresa la Vastedda del Belìce, l’unico formaggio con latte di pecora a pasta filata. Questo e tant’altro si potranno degustare nel week-end del 22 e 23 novembre a Santa Ninfa (Trapani) in occasione di “Un giorno da pecora”, l’iniziativa promossa dal Comune e giunta quest’anno alla undicesima edizione.

Come già lo scorso anno la festa si svolgerà in due giorni: si inizia nel pomeriggio di sabato (ore 18) con l’inaugurazione degli stands in piazza Libertà e in via G. Garibaldi per poi continuare nella giornata di domenica con le degustazioni che si svolgeranno di mattina e pomeriggio (ore 10-22). Sabato sera anche spazio alla musica col concerto gratuito di Alberto Urso, il cantautore, tenore e polistrumentista messinese, vincitore della diciottesima edizione del talent show “Amici” di Maria De Filippi. 

Protagonista indiscussa sarà, però, la pecora del Belìce. Si tratta di una razza ovina le cui origini risalgono a ripetuti incroci tra ovini di razza Pinzirita, Comisana e Sarda e al successivo meticciamento selettivo e riproduzione in consanguineità. La particolarità di questa razza è data dalla produzione di un latte molto adatto all’industria casearia. Infatti è ricco di materia grassa e di proteine ed è particolarmente adatto alla filatura.

Questa sua caratteristica, infatti, consente la produzione della “Vastedda della Valle del Belìce”, un formaggio a pasta filata interamente prodotto da latte ovino che porta il marchio Dop ed è anche un Presidio Slow Food. Negli stand si potranno degustare le tipicità locali a base di pecora: arrosticini, stigghiola, pecora bollita, pasta con ragù di agnellone e pecora, cous cous, zuppe, cannoli, cassatelle, sfinciuna, zabbina, formaggi crudi e cotti. 

«L’iniziativa, la cui prima edizione si è svolta nel 2014, oltre all’aspetto prettamente culinario, è l’occasione per valorizzare il nostro territorio – spiega il sindaco Carlo Ferreri – chi arriverà in città potrà apprezzare anche i nostri siti d’interesse culturale che rimarranno aperti, dalle chiese ai Musei. Anche quest’anno, così come già avvenuto nelle passate edizioni, ci sarà spazio anche per gli hobbisti che esporranno cimeli antichi e pezzi unici». A sostenere l’iniziativa l’Assessorato regionale al turismo e l’Unione dei Comuni Valle del Belìce.MAX FIRRERI 

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