Su articolata istanza del difensore Avv. Franco Messina, con la collaborazione dell’Avv. Chiara Giuditta Messina, il GIP del Tribunale di Marsala dott.ssa Sara Quittino ha revocato la misura cautelare dell’obbligo di soggiorno all’ex consigliere comunale pentastellato, poi indipendente nella compagine di “Castelvetrano Giovani”, Antonio Giancana.
Il giovane è stato coinvolto nelle indagini della Procura della Repubblica di Marsala nei confronti di Antonino PAPANIA e altri componenti del movimento politico VIA che nel corso del 2022 aveva mosso i propri candidati per le elezioni regionali.
In una intercettazione telefonica con un responsabile del movimento politico vicino all’ex senatore Papania, questi prospettava la possibilità per un paio di giovani quali tutor per la formazione professionale CE.SI.FO.P., invitando il Giancana ad aderire al movimento VIA e a partecipare alla campagna elettorale regionale, profilandosi un presunto reato di tentativo di corruzione del pubblico ufficiale all’epoca consigliere comunale.
L’accusa ipotizza una promessa corruttiva con contestazione dell’art. 318 c.p. al giovane consigliere comunale Giancana, desumendola dal tenore di una conversazione telefonica non riscontrata fattualmente, poiché egli: “Non ha mai aderito al movimento politico VIA”; Non ha mai avuto alcun incarico all’ente di formazione professionale CE.SI.FO.P.; Non ha mai offerto alcun sostegno elettorale alle ultime competizioni elettorali regionali; Non è stato mai coinvolto in precedenti provvedimenti giudiziari; Non è più consigliere comunale dal giugno 2024.”
Ma la sola intercettazione telefonica non è stata sufficiente a mantenere la misura cautelare dell’obbligo di soggiorno, in considerazione della dimostrazione difensiva che il giovane indagato che si occupava delle problematiche della carenza di lavoro giovanile in “Castelvetrano Giovani”, già nel corso dell’interrogatorio di garanzia, ha chiarito la vicenda dichiarandosi estraneo alle accuse.
“L’assoluta marginalità della posizione giudiziaria di Antonio Giancana ha reclamato una rivalutazione delle esigenze cautelari che lo stesso GIP ha ritenuto esaurite, revocando l’ordinanza applicativa” afferma l’avv. Franco Messina, esprimendo soddisfazione per il provvedimento favorevole del Giudice.