E’ stato costituito il Comitato referendario di Castelvetrano per il Referendum 2025 della Cgil “Votiamo Sì per cambiare l’Italia. Il volto è la nostra rivolta”, per il lavoro, la sicurezza, la dignità, la cittadinanza e la democrazia.“Dopo il Comitato provinciale - dice il coordinatore Saverio Piccione - stiamo costituendo i comitati territoriali con l’obiettivo di coinvolgere, sensibilizzare al voto e rendere partecipi i cittadini. Anche a Castelvetra organizzeremo di momenti di incontro e di confronto sui quesiti referendari”.A fianco della Cgil sono entrati a far parte del Comitato referendario di Castelvetrano.
Le associazioni Libera, Auser, Anpi Federconsumatori e Italia Nostra, il Partito Democratico e Rifondazione Comunista.Con i cinque quesiti, per cui si voterà l’8 e il 9 giugno, la Cgil chiede di votare per porre fine ai licenziamenti illegittimi, consentendo alle lavoratrici e ai lavoratori, assunti nelle imprese con più di 15 dipendenti, di poter essere reintegrati nel caso di licenziamento illegittimo, per chiedere più tutele per le lavoratrici e per i lavoratori delle piccole imprese abrogando il limite che, in caso di licenziamento, stabilisce solo sei mensilità di risarcimento, per ridurre il lavoro precario oltre i limiti consentiti rendendo il lavoro stabile, per chiedere più sicurezza nei luoghi di lavoro modificando le norme attuali che impediscono in caso di infortunio negli appalti di estendere la responsabilità all’impresa appaltante ed estendere la responsabilità dell’imprenditore committente per garantire maggiore sicurezza sul lavoro e, infine, per chiedere più integrazione con la cittadinanza italiana riducendo da 10 a 5 gli anni di residenza legale in Italia richiesti per poter fare domanda di cittadinanza italiana.
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