Porto Selinunte, Ciminnisi: "che fine hanno fatto i lavori per liberarlo dalla posidonia?"

Ciminnisi: «Intervento tampone, mai partito, nell’attesa di una progettazione esecutiva».

Redazione Prima Pagina Castelvetrano
Redazione Prima Pagina Castelvetrano
11 Ottobre 2023 09:58
Porto Selinunte, Ciminnisi:

I lavori che dovevano liberare il porticciolo di Marinella di Selinunte dall’accumulo di posidonia, annunciati e garantiti dall’assessorato regionale alle infrastrutture nell’aprile scorso non sono mai partiti. La deputata trapanese del M5S, Cristina Ciminnisi, che ha seguito da vicino la vicenda, partecipando anche ai tavoli tecnici, ieri pomeriggio in aula ne ha chiesto conto all’assessore alle infrastrutture Alessandro Aricò. Un intervento, quasi una interrogazione orale, dopo il quale l’assessore ha risposto che la giunta regionale di governo delibererà nei prossimi giorni il finanziamento di 200mila euro per la rimozione della posidonia.

«Spero che non si tratti di una promessa per stemperare il dibattito d’aula e che l’esecutivo sia conseguente alle parole dell’assessore – ha detto Ciminnisi –. La situazione nel porto di Selinunte può solo peggiorare se non si interviene. Consolidata esperienza della marineria selinuntina prefigura che le mareggiate e le correnti invernali, dal prossimo mese di novembre, torneranno a portare all’interno del bacino portuale tonnellate di posidonia. Circostanza che renderà impossibile i già difficili attracco e transito delle imbarcazioni dei pescatori e dei diportisti».

«La rimozione della posidonia – ha ricordato Ciminnisi – era stata convenuta proprio nel corso di un tavolo tecnico, come soluzione tampone, con la consapevolezza che solo più complessi e articolati lavori sull’intero bacino portuale e sui moli risolveranno il problema. È però indifferibile, nel frattempo, l'intervento urgente garantito cinque mesi fa ma ancora inattuato».

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