Parco archeologico di Selinunte: parco e “vasche da bagno vista mare”

Redazione Prima Pagina Castelvetrano
Redazione Prima Pagina Castelvetrano
19 Ottobre 2019 15:45
Parco archeologico di Selinunte: parco e “vasche da bagno vista mare”

Ogni volta che mi trovo a Selinunte, o in qualsiasi altra parte della Sicilia, una visita al Parco Archeologico non manca mai, perché ogni volta scopro qualcosa di nuovo ed è sempre una grande emozione. Si sa, le emozioni possono essere non solo positive. Trovo aberrante che davanti a cotanta bellezza di ogni singola pietra ivi presente lo sguardo del turista possa anche cadere su ciò che si definisce "Arte Contemporanea", comunque c'è arte e arte. Nei casi in questione oserei dire sperpero anche solo di un centesimo per acquisti del materiale e soprattutto senza un senso, un nesso logico collegato al Parco.

O meglio un nesso, a voler essere magnanimi si può anche trovare, ma perché non posizionarle alla biglietteria o fuori dalla biglietteria? Una poi di queste installazioni (ancor più di cattivo gusto è fatta in gomma piuma dipinta e ora è pure possibile vedere la gomma piuma al naturale). Altre due che su cui mi è scappato l'occhio, in genere le definisco ciofeche: bandiere piazzate lì (una già distrutta dal vento) vicino ad un tempio che accoglie i turisti con la sua maestosità. Non è che forse si volesse mettere una sorta di protezione? Ovviamente è ironica la mia domanda.

Il meglio dell'oscenità credo sia rappresentato (oltre a quel palco che da anni è là, informe per nulla adeguato almeno nell'estetica alla zona) da quelle "vasche da bagno vista mare",credo pure scomodissime, servissero almeno come ristoro per i turisti aggiungendo un idromassaggio,schifezza per schifezza le si rendano almeno utili. Troverei più adatto al luogo, una di esposizione di quadri attinenti al Parco di pittori dilettanti magari proprio nei pressi del Tempio G, divenuto famoso negli ultimi tempi (già Mussolini ci pensò ma desistette dall'intento causa gli alti costi) per l'affermazione di Vittorio Sgarbi nel volerlo ricostruire.

Da quando vengo a Selinunte, anno per anno, il Parco è sempre più utilizzato per manifestazioni che non hanno attinenza alcuna con esso e con la storia di questa borgata. Capisco si debba introitare denaro, ma lo si può fare senza cercare di danneggiare a tutti i costi un patrimonio immenso (vedi concerti agostani di musica elettronica le cui vibrazione di certo non contribuiscono alla stabilità dei monumenti), a renderlo persino ridicolo sotto certi aspetti e fruibile nella sua totale bellezza notturna solo da qualche riccone che può permettersi di spendere una cospicua cifra per festeggiare un compleanno o una festa tra amici.

Roba da non credere!!! Se invece vi fosse un coordinamento tra Parco ed Amministrazione comunale per rivitalizzare senza deturpare l'intera borgata di Selinunte vi sarebbero introiti (e pure sostanziosi) per tutti e soprattutto per tutto l'anno. Invece sempre più spesso si assiste ad una sorta di "mordi e fuggi" senza che Selinunte e gli abitanti ne possano trarre alcun vantaggio, se non quei pochi fortunati ristoratori che ogni tanto si trovano un pullman di turisti a pranzare, qualche negozietto che riesce a vendere qualche prodotto locale.

Possibile che davvero si sia giunti al punto tale di non comprendere il grande valore del Parco e il grande ritorno economico che potrebbe avere su Selinunte e di conseguenza anche su Castelvetrano? Possibile non si sia in grado di pubblicizzare a dovere all over the world ma anche in Italia una zona unica nel suo genere? Elena Manzini

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