Obiettivo città replica al sindaco Lentini sull'errata attribuzione del seggio

Enza Viola e Tommaso Bertolino tornano alla carica ribandendo le loro ragioni

Redazione Prima Pagina Castelvetrano
Redazione Prima Pagina Castelvetrano
10 Aprile 2025 14:53
Obiettivo città replica al sindaco Lentini sull'errata attribuzione del seggio

Fosse stato il 1° del mese corrente avremmo pensato si trattasse del c.d. “PESCE di APRILE”ma che il Sindaco Lentini potesse liquidare un aspetto così importante e delicato come quello emerso sulla “errata attribuzione dei seggi” in seno al Consiglio Comunale di Castelvetrano ci fa invece pensare ad altro e cioè al caos fisiologico determinatosi all’interno delle numerose liste a suo sostegno dopo la presa d’atto della vittoria elettorale.

Probabilmente e al di là delle tensioni generatesi dopo l’avvenuta proclamazione al primo turno a sindaco della città, questa Amministrazione trascura un particolare non poco significativo e “moralmente” rilevante sull’irregolarità emersa nell’assegnazione di un SEGGIO in più alla maggioranza sottraendolo da uno dei complessivi 6 SEGGI spettanti invece alle minoranze politiche.

Pensate per esempio ad immaginare cosa potrebbe succedere in un qualsiasi altro comune della Sicilia se un ufficio elettorale in totale autonomia si arrogasse il diritto, “smorfiando” l’una o l’altra legge, di poter comporre a proprio piacimento i consigli comunali per sottoporli poi al vaglio autorevole di organi terzi!

Ciò di cui stiamo parlando ha un nome bel preciso e si chiama “ERRORE” consumatosi nell’errata applicazione dell’art. 4 della legge elettorale n. 35/1997 in materia di composizione e di elezione del consiglio comunale nei comuni con popolazione superiore ai 15 mila abitanti.

La legge elettorale siciliana non si fonda nè tantomeno si presta ad interpretazioni di tipo “discrezionali” bensi su chiare e precise proposizioni normative da applicare nel rispetto della legalità, della trasparenza amministrativa e a garanzia della governabilità dell’Ente locale.

Un Comune che si proclama moderno e antimafioso non può uscirsene con una semplice replica del sindaco e avv. Giovanni Lentini, ancor più se intrisa di tecnicismi, diretta allo stesso gruppo politico che ha responsabilmente sollevato il caso di irregolarità nell’attribuzione dei seggi elettorali.

Qui ne va di mezzo la riconquistata credibilità di Comune virtuoso sul quale, ricordo a tutti, era già stato acceso un faro che nel giugno del 2017 lo aveva candidato e con successo allo scioglimento del Consiglio comunale per infiltrazioni mafiose.

Convinti che attraverso i buoni esempi e dalla corretta condotta morale dipende il futuro di una comunità auspichiamo che tutte le autorità,comprese quelle preposte ai rapporti con gli Enti Locali, possano restituirci la fiducia nelle Istituzioni e soprattutto quella speranza alla tutela dell’importante ruolo affidato alle minoranzepolitiche che questa Amministrazione ha mortificato, almeno fino ad oggi!

F.to: VINCENZA Viola (consigliere comunale di Obiettivo Città)

Arch. TOMMASO Bertolino (componente del direttivo di Obiettivo Città)

in copertina Enza Viola

In galleria Tommaso Bertolino

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