E' deceduto all'età di 91 anni presso l'ospedale di Marsala, Vincenzo Funari, boss mafioso di Gibellina. Il questore di Trapani, Giuseppe Felice Peritore, ha emesso un provvedimento che vieta lo svolgimento delle esequie pubbliche. Funari, già condannato nel 2010 nell'ambito dell'operazione "Nerone" per associazione mafiosa, era noto alle forze dell'ordine per il suo ruolo di rilievo all'interno di Cosa Nostra. Le indagini che portarono al suo arresto nel 2010, condotte dai Carabinieri, svelarono attraverso intercettazioni ambientali e telefoniche come la sua abitazione fosse un punto di riferimento per importanti decisioni criminali.
Le intercettazioni rivelarono anche un retroscena interessante, Funari, pur essendo un boss rispettato, esprimeva preoccupazione per la presenza ingombrante del latitante Matteo Messina Denaro nel territorio. Le sue parole, intercettate durante una conversazione, sottolineavano come la massiccia presenza investigativa legata alla ricerca del boss di Castelvetrano creasse difficoltà per gli affiliati. Nonostante l'età avanzata, Funari rimaneva un punto di riferimento per i membri di Cosa Nostra, dispensando consigli e ricordando l'importanza di rispettare le regole dell'organizzazione.
