Caso Denise, avv. Frazzitta e pm Angioini: “non furono favorite le indagini”

Il legale ed il pubblico ministero parlano del clima difficile nelle indagini dopo la scomparsa della piccola Denise

Redazione Prima Pagina Castelvetrano
Redazione Prima Pagina Castelvetrano
16 Aprile 2021 17:40
Caso Denise, avv. Frazzitta e pm Angioini: “non furono favorite le indagini”

Sulla vicenda della piccola Denise Pipitone, dopo il caso russo sono tornati ad accendersi i riflettori. Una storia ancora da scrivere, o meglio, da riscrivere, partendo da quel maledetto primo settembre del 2004 quando della bimba si persero le tracce. La magistratura a riguardo si è già espressa. Nessun colpevole. Ma allora dov'è Denise? "Qualcuno delle forze dell'ordine di quell'epoca ci racconti come sono andati i fatti, come è accaduto con il caso Cucchi quando agenti si sono dissociati, visto che ci sono pm che sono stati traditi nell'esercizio delle loro funzioni". Non usa giri di parole l'avvocato Giacomo Frazzitta, ospite del programma Chi L'ha Visto?. "Anche qualche appartenente delle forze dell'ordine in pensione. Ma che qualcuno dopo 17 anni parli" ha aggiunto il legale della famiglia della piccola Denise.

A conferma delle parole di Frazzitta, le dichiarazioni della pm che per prima si occupò del caso, la dottoressa Maria Angioni che in tv ha più volte parlato del "clima difficile in cui si svolsero le indagini e dei sospetti anche nei confronti di alcuni appartenenti delle forze dell'ordine". Sospetti che ha sempre avuto anche Piera Maggio, ospite anche lei del programma di Rai Tre condotto da Federica Sciarelli. "Avrei tanto da dire perché sin da subito abbiamo capito che qualcosa non andava nelle indagini - ha sottolineato Piera Maggio - dopo le parole della pm Angioni è ormai chiaro: ci sono persone che ci hanno messo anima e cuore per far si che Denise tornasse a casa, altri incompetenti e altri che invece di aiutare non favorivano le indagini".

Frattanto, in attesa di qualche risvolto che potrebbe finalmente portare alla verità, il tamtam mediatico non si arresta e la stessa Piera Maggio, da sempre convinta che Denise sia viva, chiede di essere aiutata a diffondere le locandine con il volto di Denise (vedi foto copertina) ovunque, nella speranza di tornare a riabbracciare la figlia.

Salvatore Giacalone 

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