Mazara, lettera aperta dell’artista Sabrina Russo autrice dei pannelli di San Vito vandalizzati

Redazione Prima Pagina Castelvetrano
Redazione Prima Pagina Castelvetrano
01 Marzo 2020 14:02
Mazara, lettera aperta dell’artista Sabrina Russo autrice dei pannelli di San Vito vandalizzati

Abbiamo ricevuto e pubblichiamo una lettera aperta alla Città di Mazara da parte dell'artista pittrice Sabrina Russo autrice dei due pannelli in legno raffiguranti San Vito e recentemente danneggiati da un ignobile atto vandalico (vedi foto di copertina) avvenuto probabilmente nelle prime ore del mattino di venerdì 28 febbraio nel centro storico mazarese (notizia dalla nostra redazione riportata lo stesso venerdì) "Riguardo a quello che è successo alle mie opere sono estremamente delusa ed amareggiata, questo dimostra la grande inciviltà  e ignoranza che dilaga nella nostra città, che sia stato fatto da giovani o adulti non fa differenza, chi ha un minimo di coscienza e cervello sa che dietro ad ogni opera realizzata c’è il lavoro  il sacrificio e lo studio di una vita di un artista, tutto ciò denota la grande mancanza di rispetto di certe “persone” che io definirei peggio delle BESTIE, perchè la deturpazione di un’opera, al di là del valore economico e del proprio pensiero, mette l’uomo al di sotto dell’animale.

Non credo che sia un problema di religione ma di assoluta inciviltà, un atto vile. Non è la prima volta che succede in questa città, questo è un problema serio di natura sociale che non deve essere ignorato, come invece viene fatto da queste parti. Noi Artisti mazaresi con carriere affermate e non,  con anni di lavoro e riconoscimenti nel mondo dell’arte, abbiamo sempre partecipato con grande disponibilità agli eventi organizzati da associazioni e amministrazioni comunali, senza distinzione, per l’amore che abbiamo  per la bellezza e il decoro di questa città, accettando  minimi rimborsi, al di là della quotazione dell’artista stesso.

Negli ultimi anni la grande opera di restauro e di cura del centro storico, aveva  elevato  Mazara del Vallo, da piccola e anonima città, a meta turistica particolarmente apprezzata, c’erano i musei sempre aperti, e le opere, ceramiche e pittoriche disseminate nel centro storico, creando un museo a cielo aperto. Per me è stato un grande onore lavorare al progetto dell’architetto Sabrina Caradonna e dell’associazione Padre Gaspare Morello, l’energia e il tempo speso per creare un laboratorio artistico urbano degno di un paese dignitoso, e amante dell’arte in tutte le sue forme, probabilmente è un’ambizione troppo alta, per questo paese.

Minimizzare il vandalismo, con il semplice acquisto di telecamere non assolve dal problema educativo, chi di competenza".

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