Mazara, conclusa la rassegna estiva dell’Istituto Euro Arabo con la presentazione del libro di Salvatore Giacalone

Redazione Prima Pagina Castelvetrano
Redazione Prima Pagina Castelvetrano
13 Settembre 2019 12:43
Mazara, conclusa la rassegna estiva dell’Istituto Euro Arabo con la presentazione del libro di Salvatore Giacalone

Si è conclusa ieri sera 12 settembre la rassegna promossa dall’Istituto Euroarabo sulla Terrazza dell’Alhambra di Mazara del Vallo, con il patrocinio dell’amministrazione civica, in collaborazione con gli Amici della Musica e le Associazioni Alchimie e Strada del vino e dei sapori. È stato presentato il libro di Salvatore Giacalone, Il bello della città, che contiene alcuni degli scritti del giornalista su vicende, luoghi, personaggi della vita culturale di Mazara. Chi meglio del cronista può dire della città, può raccontarne le trasformazioni, i disservizi, le disfunzioni ma anche le bellezze, le seduzioni, le suggestioni? Chi meglio del cronista conosce uomini e cose della città, i suoi abitanti, le loro memorie, i luoghi più intimi? Il libro contiene pagine che illustrano scorci e monumenti, aspetti particolari ed esperienze singolari la cui bellezza sovente sfugge allo sguardo distratto e assuefatto dei cittadini.

Salvatore Giacalone ha voluto testimoniare il sentimento di affetto che lo lega a Mazara, la sua attenzione per i beni artistici e culturali, la sua preoccupazione per il destino delle nuove generazioni, abitanti di una città che deve ritrovare l’orgoglio della sua storia. Questo si è detto ieri sera nella conversazione che si è sviluppata attorno al libro, nel dialogo con l’Autore del giornalista Nino Giaramidaro e di Giuseppe Pernice già Sindaco della città e deputato al Parlamento.

Questo evento è stato l’ultimo appuntamento di un intenso ciclo di incontri che sulla terrazza dell’Alhambra si sono succeduti durante questa lunga estate a partire dal 20 giugno. Si è parlato di fotografia e di letteratura, di medioevo normanno e di sufismo, di razzismo e di giustizia, di teatro e di filosofia della scienza, di città di frontiera come Mazara del Vallo. Ma la terrazza, sempre gremita e partecipata da un pubblico attento e interessato, è stata animata anche da pregevoli e originali performance musicali ed è stato spazio di piacevole convivialità e di ritrovata socialità.

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