L’avvocato Rizzo risponde: nuove professioni,dog sitter e le competenze?

Redazione Prima Pagina Castelvetrano
Redazione Prima Pagina Castelvetrano
15 Settembre 2020 09:08
L’avvocato Rizzo risponde: nuove professioni,dog sitter e le competenze?

Gli Italiani sono un popolo amante degli animali, in particolar modo gatti e cani, che sono considerati veri e propri membri della famiglia. Spesso però, soprattutto in periodo estivo, solitamente dedicato alle vacanze, è necessario trovare una collocazione per l'animale, visto che non tutte le strutture albeghiere, i locatori, i mezzi di trasporto accettano animali, soprattutto se di stazza imponente. Ecco che ci si è inventati una nuova professione: il Dog Sitter. Non sono poche le persone che si dedicano a questa professione per arrotondare un magro stipendio o come unica fonte di reddito  a causa della crisi contingente, senza pero' magari avere le competenze necessarie.

Un lavoro quello del Dog Sitter tutt'altro che semplice, anzi, molto impegnativo che necessita prima di tutto di amore per gli animali , pazienza, responsabilita' e competenze cinofile. Ho voluto cercare di capire qualcosa in più su questa professione, ponendo qualche domanda all'avvocato Giovanni Antonio Rizzo. - Avvocato, quali sono le responsabilita' del Dog Sitter sia civili che penali per eventuali danni causati al cane in custodia o verso terzi dal cane in custodia? "La responsabilita' deriva dalle obbligazioni nascenti dal contratto di custodia, contratto tipico disciplinato dal codice civile e applicato al Dog Sitter adeguandolo all' oggetto della custodia, in questo caso il cane." - Quali sono gli obblighi di un Dog Sitter o di chi comunque prende in custodia un animale? "Chi prende in custodia un animale in assenza del proprietario, risponde personalmente delle sue condizioni fisiche e degli eventuali danni cagionati dal cane verso terzi.

Tali obblighi derivano dal contratto che si perfeziona al momento in cui l' animale viene lasciato in custodia e di conseguenza il proprietario perde ogni potere di controllo o custodia sullo stesso. In tale circostanza il Dog Sitter o gestore di " Pensione per cani" risponde anche penalmente per i danni cagionati all'animale in custodia derivanti dalla sua incuria o omessa custodia." - La Corte di Cassazione si è pronunciata in merito a qualche vicenda legata a questa nuova professione? "La Corte di Cassazione ha emesso la sentenza n.

27872, su una vicenda che ha coinvolto un veterinario, proprietario di una pensione per cani, cui era stato affidato un giovane esemplare di cane. Al ritorno dalle vacanze, il cane era ormai in fin di vita ed il proprietario ha chiesto giustizia, per la scarsa cura dedicata all'animale affidato con fiducia a una persona che, oltretutto, essendo un veterinario, aveva la professionalità sufficiente a comprendere che lo stato di salute  non era ottimale. La condanna per maltrattamenti da parte della Cassazione ha giustamente sanzionato un comportamento inaccettabile che ha causato un danno all’animale, specificando che il Dog Sitter o il responsabile della pensione, sono responsabili per i danni subiti dall' animale tenuto in custodia." Considerate dunque le responsabilita' derivanti da tale attivita', prima di cimentarsi occorrerebbe apprendere nozioni basilari di cinofilia e comportamentali coi cani, dotarsi di polizza assicurativa ed avere spazi vitali adatti e privi di pericoli per gli animali in custodia.

Elena Manzini

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