Secondo quanto stabilito dalla Corte di Cassazione . civ., sez. III, sentenza del 14 dicembre 2021, n. 39965, L'ENTE PROPRIETARIO DELLA STRADA DEVE RISARCIRE IL DANNO CAUSATO DALLE BUCHE STRADALI NON POTENDO INVOCARE NEANCHE A SUA DISCOLPA IL COMPORTAMENTO POCO DILIGENTE DELL' UTENTE DELLA STRADA.
Addossare all' utente della strada una condotta colposa, non è sufficiente per escludere la responsabilità dell'ente proprietario della strada. È necessario, invece, che egli abbia tenuto una condotta imprevedibile e non prevenibile. Proprio applicando questa prospettiva, è stata accolta la richiesta di risarcimento avanzata da un motociclista nei confronti del Comune proprietario del tratto stradale ove si è verificato un incidente (Cass. civ., sez. III, sent. 14 dicembre 2021, n. 39965). Questa pronuncia apre uno scenario nuovo sul tema dei risarcimenti, in favore dei motociclisti, per le cadute su strada, il cui principio, in sostanza, è il seguente: l’ente risarcisce il motociclista che cade a causa dell’insidia (buca e similari) a prescindere dal suo concorso di colpa.
Avv.Giovanni Antonio Rizzo