L’avvocato Pellerito chiarisce la posizione delle due famiglie che dovrebbero sgomberare la propria casa per destinarla al Comune

Redazione Prima Pagina Castelvetrano
Redazione Prima Pagina Castelvetrano
04 Luglio 2018 16:58
L’avvocato Pellerito chiarisce la posizione delle due famiglie che dovrebbero sgomberare la propria casa per destinarla al Comune

A seguito della pubblicazione dei due articoli nei quali si raccontava l’odissea di una coppia castelvetranese che era stata privata dell’appartamento legittimamente assegnato a causa dell’occupazione abusiva di un’altra famiglia, avevamo altresì pubblicato la replica della Commissione Straordinaria nella quale si evidenziava la possibilità che si potesse destinare alla coppia una delle due case che saranno sgomberate a Triscina, case che sono nella disponibilità del comune per sistemazioni temporanee di famiglie in difficoltà, abbiamo ricevuto la richiesta di replica da parte dell’avvocato castelvetranese Vita Alba Pellerito che vi proponiamo integralmente:   “Dal mese di aprile seguo l'odissea delle due famiglie di Castelvetrano che reclamano l'assegnazione di un alloggio popolare per far fronte alle proprie esigenze abitative.

Le seguo non perchè legale di una delle parti, ma perchè le pretese legittime dei detti concittadini, confliggono inesorabilmente con gli interessi di due famiglie a cui, dal 23 marzo, data in cui gli è stato notificato l'ordine di sgombero, presto assistenza legale. La questione è molto semplice: i miei clienti, nello specifico, sono i proprietari degli immobili di Triscina reclamati da i signori di cui sopra. Si tratta di case costruite dagli stessi, con enormi sacrifici e non certo di immobili costruiti dallo IACP e occupati abusivamente, che, con Delibera del Consiglio Comunale del 19.11.2014, sono stati dichiarati di pubblica utilità e da utilizzare anche per scopi sociali, circostanza questa di cui erano assolutamente all'oscuro.

nella foto l'avv. Vita Alba Pellerito Orbene, il motivo per cui i miei assistiti continuano ad abitare l'immobile "da essi stessi costruito e in cui hanno sempre abitato", non deriva da un’ inerzia della P.A. nell'eseguire lo sgombero, bensì dal fatto che esiste una legge regionale che prevede appunto che l'immobile, a determinate condizioni, possa essere lasciato in uso agli stessi responsabili dell'abuso edilizio. Ciò implica un’istruttoria attualmente al vaglio sia della Commissione Straordinaria che dell'organo deputato a valutare tali istanze, ossia la Commissione Istituita presso lo IACP.

Ma ciò che maggiormente mi preme sottolineare in questa sede, al di là degli aspetti prettamente legali, è che la soluzione di esigenze abitative non può e non deve passare "sulla pelle" di chi ha sacrificato una vita di lavoro per costruire una casa ove risiedere con la propria famiglia, che ora vedrebbe immettere nel possesso di un'altra famiglia. Tanto dovevo per far chiarezza su questa triste vicenda.” Cordialmente. Avv. Vita Alba Pellerito

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