L'Avv. Rizzo risponde: pignoramento del conto corrente come tutelarsi?

Sapete che i redditi da lavoro dipendente o pensioni non potranno essere pignorati completamente?

Redazione Prima Pagina Castelvetrano
Redazione Prima Pagina Castelvetrano
29 Gennaio 2022 14:00
L'Avv. Rizzo risponde: pignoramento del conto corrente come tutelarsi?

Ti hanno notificato un pignoramento presso terzi bloccando il tuo conto corrente? lo sapevi che non tutti i conti correnti sono aggredibili ed in ogni caso esistono dei limiti al pignoramento sul conto? Vediamo insieme in quali casi.

Normalmente, tutti i conti correnti bancari e postali risultano pignorabili tranne quelli sui quali vengono accreditati esclusivamente assegni di accompagnamento per disabili, pensioni di invalidità e rendite di assicurazione vita.

In assenza di altre tipologie di reddito, questi conti non possono essere pignorati, in quanto tutelati dalla Legge.

Ma vediamo nello specifico cosa accade nel caso di pignoramento.

Per prima cosa, il creditore deve notificare al debitore:

il titolo esecutivo,l' atto di precetto. Al precetto deve seguira' poi la procedura esecutiva entro il termine improrogabile di 90 giorni;

una copia dell' atto di pignoramento andra' notificata all’istituto di credito o filiale presso cui il conto corrente del debitore risulta acceso.

Ricevuto l’atto di pignoramento la banca bloccherà il conto corrente e il debitore non potrà disporre delle somme ivi accreditate.

Tuttavia, dovete sapere che la legge pone alcune importanti limitazioni al pignoramento, in modo da tenere in debita considerazione le condizioni delle fasce più sensibili della popolazione.

I redditi derivanti da lavoro dipendente o pensioni non potranno essere pignorati completamente. Nel dettaglio, il titolare potrà continuare a disporre delle somme fino a tre volte l’importo dell’assegno sociale.

Poiché per l’anno 2020 l’importo di quest’ultimo è fissato in 459,83 euro, il conto corrente risulta impignorabile fino alla cifra di 1.379,49 euro se alimentato da redditi da lavoro o da pensioni.

Ciò significa che se sul conto di un titolare pignorato sono accreditate somme inferiori a tale importo, il pignoramento non ha efficacia.

Sulle somme eccedenti tale soglia, invece, il pignoramento agisce nella misura di un quinto, sempre che i redditi risultino provenienti da lavoro dipendente o pensione.

Sulle altre entrate accreditate, invece, il pignoramento agisce sul 100%.

In ogni caso il consiglio e' qualora doveste ricevere una notifica di un pignoramento, rivolgetevi al vostro legale di fiducia il quale sapra' consigliarvi al meglio per affrontare la situazione verificando anzitutto eventuali vizi nella notifica o nel titolo esecutivo o magari anche nella regolarita' del titolo esecutivo.

Avv. Giovanni Antonio Rizzo

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