Con una lettera indirizzata al Sindaco, all'assessore alla cultura, a quello all'urbanistica ed alla Soprintendenza il comitato cittadino di Italia Nostra dice no alla demolizione disposta dal primo cittadino per un edificio storico. di seguito il testo integrale Oggetto: Ordinanze nn.14/2019 E N.55/2019 di demolizione di fabbricato di pregio storico in Castelvetrano individuato al N.C.E.U. di Castelvetrano al F. 183 part.1281 subb 1-2-3; part. 1282 sub 1; F- 183 part.1281 sub 4; part.1282 subb 2-3-4-5-6-7-8-9-10-11-12-13_ Segnalazione e richiesta di revoca. Premesso: l’Ordinanza Sindacale n.
14 del 9/07/2019 e la successiva Ordinanza n. 55 del 27/12/2019 del Comune di Castelvetrano ordinano ai proprietari di uno storico fabbricato all’angolo della via Felice Orsini con la via Rosolino Pilo, “la demolizione o in subordine la messa in sicurezza” del fabbricato in oggetto. Considerato:
- che in entrambi i procedimenti nessun cenno viene evidenziato nel merito del fatto che tale edificio ai sensi delle “Prescrizioni Esecutive del Centro Storico”, tav 5 del P.R.G., viene individuato tra gli immobili di “valore monumentale, architettonico ed ambientale”;
- che si tratta infatti dell’ex convento degli Agostiniani, intitolato alla Madonna della Consolazione, edificato nel 1650 (cfr.
Cancila R., Calcara F.S., Giardina A., La città palmosa: una storia di Castelvetrano, ed. Officina di Studi Medievali, PA 2010). Successivamente il convento è stato chiuso e l’immobile venduto a privati (cfr. G.B. Ferrigno);
- che per le sue peculiarità di pregio storico l’intero isolato è stato oggetto di studio da parte dell’Istituto per le Tecnologie Applicate ai Beni Culturali del CNR di Roma (cfr. Luciano Cessari e Elena GIgliardelli, Metodologie di valutazione della compatibilità degli interventi conservativi, Gangemi, RM 2016);
- che chi ha avuto la possibilità di visitarlo trova un immobile sicuramente molto rimaneggiato dal ‘700 ad oggi, ma con intere parti perfettamente conservate ed identificabili, meritevoli di tutela e salvaguardia.
In modo particolare il chiostro è ancora intatto nel lato sud e in quello est.



- la segnalazione pervenuta dai soci e componenti il presidio castelvetranese di questa Associazione;
Pertanto questa sezione di ITALIA NOSTRA SEGNALA alla competente Soprintendenza ai BB.CC.AA. la presunta violazione del disposto di tutela di cui al Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio; INVITA codesta Amministrazione Comunale a REVOCARE le Ordinanze richiamate all’oggetto al fine di salvaguardare l’integrità del bene architettonico storico. Per assicurare la salvaguardia dell’incolumità pubblica e privata, accertata la negligenza degli aventi titolo, codesta A.C.
potrà avvalersi di altre forme di Ordinanza purchè esse siano conformi alle indicazioni del Codice dei Beni culturali e garantiscano la tutela del bene storico attuando quelle tecniche e quelle procedure più consone alla dignità del manufatto storico. Con riserva di altra azione, si porgono deferenti saluti. Per il Consiglio Direttivo, la Presidente Prof. Anna Maria Piepoli