“Io vittima di chiacchiere e fake news”, lo sfogo del parrucchiere Vito Ingrasciotta

Redazione Prima Pagina Castelvetrano
Redazione Prima Pagina Castelvetrano
27 Settembre 2020 11:01
“Io vittima di chiacchiere e fake news”, lo sfogo del parrucchiere Vito Ingrasciotta

Nelle ultime settimane oltre alla recrudescenza dei casi di Coronavirus  abbiamo spesso assistito alla vera  e propria corsa all’untore con decine di fake news che sono circolate in merito a titolari o lavoratori di attività commerciali che sarebbero rimasti contagiati dal covid 19, con notevole danni anche all’immagine di quelle attività professionali. La nostra affezionata lettrice Serena Navetta ci ha girato la lettera di un noto professionista castelvetranese,il parrucchiere Vito Ingrasciotta, anche lui rimasto vittima del tritacarne mediatico.

Pubblichiamo con piacere la lettera per fare chiarezza : “Quanto può fare male essere vittime di chiacchiere? e quanti danni si continuano a fare alle nostre attività locali, quando si mettono voci infondate su ipotetiche persone positive al Covid? Riportiamo le dure parole del noto professionista Vito Ingrasciotta, anch' egli vittima delle malelingue, dell' ignoranza e della cattiveria. "Carissimi clienti e carissimi miei concittadini. Scrivo queste parole per dare ulteriori chiarimenti, dato che nonostante il mio primo post, ancora continuano a girare voci decisamente false riguardo la mia quarantena.

Nonostante questa sia l'UNICA VERITÀ ESISTENTE, continuano a girare voci sulla mia presunta positività, già smentita pubblicando l'esito del tampone e che continuo a confermare, pubblicando l'esito sempre NEGATIVO del secondo tampone. A conferma di tutto ciò, è certo che dal mio salone non è mai uscito un caso positivo, in nessun periodo. Ci tengo inoltre a precisare che, chiunque contrae tale virus non è un dannato per tutta la vita, ma semplicemente un individuo che suo malgrado, si è ammalato e che guarirà in forma definitiva ed a cui va tutta la mia solidarietà.

Forse non è ancora chiaro che, io come tutti coloro che lavorano con il pubblico, siamo più a rischio, QUELLI IN PERICOLO, perché senza remore dobbiamo ricevere la clientela (seppur con le dovute e massime accortezze) che potrebbe trasmetterci ignara il virus, non siamo noi i cattivi... In questa situazione non ci sono buoni e cattivi ma semplicemente sani e chi sfortunatamente viene contagiato. Spero che queste mie parole possano servire, sia per rassicurare chi continua a preoccuparsi per me e la mia famiglia, sia per dare una parola di conforto a chi è DAVVERO positivo al Covid".

Vito Ingrasciotta

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