Il Tar del Lazio (sezione prima) si è pronunciato avverso il ricorso avanzato dal Comune di Trapani, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati Francesco Paolo Di Trapani e Carmela Santangelo, rigettando l'istanza cautelare proposta dal ricorrente. In particolar modo, secondo il Tar, "non sussistono le condizioni per disporre l’accoglimento dell’istanza anzidetta nelle more della celebrazione della camera di consiglio". Sul punto è intervenuto l’assessore agli affari legali, Dario Safina, il quale ha chiarito che l’esito positivo non è precluso, anche se dobbiamo augurarci che - stante il continuo calo della curva epidemiologica - il Governo possa rendere superflua la trattazione del ricorso, disponendo la riapertura delle attività commerciali e artigianali penalizzate dal DPCM del 26 aprile 2020, naturalmente nel rispetto delle regole già fissate per altre attività e che saranno eventualmente previste ad hoc per le stesse.
Infatti, l’amministrazione, a tutela del diritto alla salute dei cittadini, non arretrerà di un millimetro e vigilerà sul rispetto delle regole di distanziamento sociale