Il sindaco Castiglione preannuncia che lunedì emanerà un’altra ordinanza contingibile e urgente

Redazione Prima Pagina Castelvetrano
Redazione Prima Pagina Castelvetrano
21 Giugno 2015 20:09
Il sindaco Castiglione preannuncia che lunedì emanerà un’altra ordinanza contingibile e urgente

Il sindaco Giuseppe Castiglione preannuncia che lunedì emanerà un’altra ordinanza contingibile e urgente, in forza dell’art. 191 del testo unico ambientale, per autorizzare un intervento integrativo del servizio di raccolta rifiuti effettuato dalla Belice Ambiente che possa scongiurare quella che rischia di diventare una vera e propria emergenza igienico-sanitaria per l’intero territorio di Campobello e delle frazioni. A seguito dei ripetuti sopralluoghi disposti dal Sindaco ed effettuati dalla locale Polizia municipale e dall’Ufficio sanitario è stato infatti verificato che da oltre 8 giorni, in quasi tutto il territorio comunale, non è stato effettuato regolarmente il servizio di raccolta rifiuti con gravi conseguenze igienico-sanitarie e danni d’immagine per l’intera città.

L’ordinanza contingibile e urgente consentirà dunque di fare fronte all’emergenza, mediante l’affidamento temporaneo del servizio di raccolta rifiuti a una ditta privata che integrerà la Belice Ambiente. Uno stesso provvedimento era stato disposto dal sindaco Castiglione nel mese scorso, consentendo di contenere temporaneamente i danni causati dal disservizio della società d’ambito.

Nel fare proprio il disagio e l’amarezza manifestati dai cittadini per i disservizi causati dalla Belice Ambiente, il Sindaco s’impegna a continuare a monitorare la situazione, ponendo in essere quanto in suo potere per scongiurare l’emergenza. «Continueremo a intervenire mediante procedure d’urgenza – ha dichiarato il Sindaco – nonostante la Belice Ambiente abbia comunicato con propria nota di non avere alcuna intenzione di riconoscere i costi aggiuntivi che i Comuni sono costretti ad affrontare. Esprimo forte preoccupazione per l’immediato futuro, considerato lo stato d’incertezza derivante dall’incapacità del Governo regionale di trovare una soluzione al dramma dei rifiuti che interessa gli 11 comuni dell’Ato Tp2 e l’intera Regione siciliana».

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