Il risveglio del PD. L’On.Gucciardi: “Zona Franca per la legalità per i comuni sciolti per mafia”

Redazione Prima Pagina Castelvetrano
Redazione Prima Pagina Castelvetrano
15 Marzo 2018 09:41
Il risveglio del PD. L’On.Gucciardi: “Zona Franca per la legalità per i comuni sciolti per mafia”

 “Abbiamo il dovere di tutelare i Comuni i cui organi elettivi siano stati sciolti in conseguenza a fenomeni di infiltrazioni e di condizionamenti di tipo mafioso, trasformando un provvedimento che viene erroneamente visto come una scure che si abbatte per l’intera popolazione come fatto positivo e come opportunità non soltanto per il ripristino della legalità violata ma anche per il rilancio socio-culturale ed economico”. A parlare è uno degli  uomini di punta del Partito Democratico,  l’On.

Baldo Gucciardi, già capogruppo all’Ars e plenipotenziario della Sanità regionale fino a pochi mesi fa,  che è il primo firmatario di un ddl che propone il riconoscimento di zona Franca per la legalità per i Comuni sottoposti ai provvedimenti di scioglimento per infiltrazione mafiosa. Per la serie meglio tardi che mai, dopo 9 mesi dallo scioglimento del comune di Castelvetrano per infiltrazioni mafiose che ancora attendiamo di conoscere, visto che non è stato mai spiccato nemmeno un avviso di garanzia né per gli amministratori né per i burocrati dell’Ente, il Pd regionale prende una timida posizione.

In fondo di quell’amministrazione tanto vituperata il Pd fu uno dei primi sponsor, ebbe anche il vice-sindaco, l’avvocato Marco Campagna, ed insieme ad Errante governò per quasi tre anni prima della rottura politica.  “Lo scioglimento, non ha solo conseguenze politiche, – spiega Gucciardi – ma influisce direttamente sulla governance dei Comuni e, di fatto, il commissariamento, messo in atto con l’obiettivo di riportare ordine e legalità nelle amministrazioni locali, si ripercuote sulle scelte di bilancio talora con effetti negativi sugli investimenti.

L’intervento dello Stato a garanzia della legalità, insomma – continua – non può e non deve pesare sulle attività produttive del territorio tanto da far vivere come un danno, un provvedimento che dovrebbe, invece, essere percepito come tutela. E’ indispensabile – conclude Gucciardi – dare sostegno alle aziende presenti nei territori fortemente condizionati dalla mafia e che hanno il coraggio di denunciarla per combatterla innescando un circolo virtuoso che abbia come obiettivo la crescita socio-culturale di un territorio”.

A saper leggere tra le righe di queste dichiarazioni i livelli di lettura sono molteplici, e forse in quel percorso di ricostruzione, non solo della città, ma anche del partito, si è capito che il primo e fondamentale passo è quello di ricominciare a parlare il linguaggio della gente, quella gente che continua a farsi domande sul come e sul perché e che vede una città che quotidianamente si sfalda, nell’indifferenza dei politici per primi, ma che ha sete di verità e che ha bisogno oltre che di coltivare speranze, anche di cominciare ad avere solide certezze.

Per questo ci auguriamo che il governo Musumeci, fin qui silente ed al di sotto delle aspettative, possa favorevolmente accogliere questo disegno di legge che potrebbe rilanciare il tessuto economico di una Castelvetrano, così come di tante altre città che hanno subito analoghi provvedimenti, molto più di populismi e di promesse che rimarrebbero solo sulla carta. (A.Q.)

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