Il prof. Girgenti incanta Castelvetrano alla Galleria Letteraria 2025 promossa dalla “Dante”

L’evento inaugurale ha saputo unire le voci dell'umanista e dello scienziato con approccio tecnico-tecnologico.

Redazione Prima Pagina Castelvetrano
Redazione Prima Pagina Castelvetrano
24 Febbraio 2025 15:31
Il prof. Girgenti incanta Castelvetrano alla Galleria Letteraria 2025 promossa dalla “Dante”

Venerdì 21 febbraio scorso, la Chiesa di San Domenico di Castelvetrano è stata teatro dell’avvio della Galleria Letteraria 2025, quest’anno dedicata ad un tema di cogente e perenne attualità: “Umano/Oltreumano”. “

L’evento inaugurale, di altissima levatura culturale e notevole valore formativo, ha saputo unire le voci dell'umanista e dello scienziato con approccio tecnico-tecnologico, rispecchiando pienamente l'intento degli organizzatori della rassegna, che si avvale del coordinamento scientifico del prof. Rosario Marco Atria e di don Giuseppe Ivan Undari.

L'incontro, fortemente partecipato, ha visto interventi di personalità di spicco, le cui parole hanno tracciato una visione condivisa tra cultura dell’innovazione e responsabilità etica e civile.

Nella veste di moderatore dell'incontro, don Undariha guidato in modo encomiabile l'incontro, con presenza autorevole, favorendo il dialogo tra le diverse voci e sottolineando l'importanza di coltivare il sapere con una prospettiva aperta e mai dogmatica: "Quando ci confrontiamo con le innovazioni tecnologiche" ha detto l'Arciprete di Castelvetrano "dobbiamo lasciare spazio al pensiero critico e al confronto, tenendo sempre a mente che la conoscenza è un cammino da percorrere insieme, senza preclusioni ideologiche. Solo così possiamo garantire che la tecnologia resti strumento al servizio dell'uomo e non viceversa".

Il filosofo Giuseppe Girgenti, docente di Storia della filosofia nell’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano, allievo dell’indimenticato Giovanni Reale, nel presentare il libro “Umano, poco umano”, scritto a quattro mani con Mauro Crippa, direttore di tutte le news Mediaset, ha voluto da subito invitare ad una riflessione profonda. "Non si tratta di opporsi alla tecnologia” ha dichiarato Girgenti “ma di orientarla con saggezza, mettendo sempre l'essere umano al centro del progresso". La sua visione, che fonde tradizione filosofica ed etica, ha offerto un punto di vista critico, stimolando il pubblico attraverso alcuni esercizi spirituali, primo fra tutti quello su se stessi, a interrogarsi sul ruolo dell'innovazione nel plasmare il futuro e sulle residue possibilità per l’umano di esprimere in siffatto contesto le sue specificità.

A integrare questo filone è intervenuto il prof. Alfonso Pantaleo, ingegnere informatico ed esperto di intelligenza artificiale applicata a contesti formativi, che ha presentato alcune applicazioni basate sull'intelligenza artificiale, dimostrando come la tecnologia possa diventare uno strumento prezioso in ambito apprenditivo e anche in chiave di aggiornamento professionale. "L'innovazione tecnologica” ha evidenziato Pantaleo “se correttamente guidata da una solida base etica, può integrare l'esperienza dell’apprendimento e concorrere in modo significativo a formare menti critiche e, allo stesso tempo. creative".

Gli organizzatori hanno voluto ponderare la riflessione avviata da Girgenti e Pantaleo, ascoltando le voci di due valenti insegnanti provenienti dal mondo scolastico: la prof. di lettere Vincenza Leggio e il prof. di matematica Mario Passanante, entrambi in servizio presso l’Istituto Statale d'Istruzione Tecnica e Professionale "Giovan Battista Ferrigno - Vincenzo Accardi" di Castelvetrano e Campobello di Mazara. Leggio ha sottolineato l'importanza della cultura e della letteratura come strumenti essenziali per interpretare le trasformazioni del mondo digitale, Passanante – che da anni si occupa anche di formazione universitaria nell’ambito dei corsi TFA – ha ribadito il ruolo cruciale della logica nel comprendere i meccanismi alla base delle tecnologie digitali, evidenziando come ambito umanistico e scientifico possano integrarsi a formare un quadro armonico della realtà”.

A queste parole hanno fatto eco il prof. Giuseppe Errante e la prof.ssa Melissa Calcagno, vicepresidenti sezionali Uciim, delegati dalle presidenti Anna Maria Agate e Maria Indelicato, ribadendo come per i docenti, la formazione continua rappresenti un'opportunità per sperimentare nuove metodologie didattiche, integrare tecnologie innovative e creare ambienti di apprendimento dinamici, in cui il sapere viene condiviso e arricchito.

Presenti le autorità civili e religiose, che sono intervenute con riflessioni oltremodo significative, da considerarsi ben più di semplici saluti istituzionali, alla stregua anzi di vere comunicazioni.

Il Vescovo di Mazara del Vallo, S.E. Mons. Angelo Giurdanella, ha ricordato che l'intelligenza artificiale, pur presentando sfide inedite, deve essere sempre orientata da valori umani e spirituali, diventando uno strumento di progresso solidale: "Con la fede e la cultura” ha detto il Vescovo “possiamo guidare le nuove generazioni verso un futuro in cui la tecnologia sia realmente a servizio dell’essere umano, la cui centralità non deve mai essere posta in discussione".

Il Sindaco di Castelvetrano, avv. Giovanni Lentini, ha esaltato l'impegno della Società Dante Alighieri di Castelvetrano nel promuovere cultura nel senso più ampio del termine, abbracciando tutti gli ambiti del sapere, sottolineando come iniziative come questa siano fondamentali per costruire una comunità coesa e proiettata verso il futuro. "La nostra amministrazione non può che sposare e sostenere ancora una volta la missione abbracciata dalla Dante e sottoscritta da numerose altre associazioni e club service, con orientamento alla crescita dei più giovani, nel creare momenti culturali imprescindibili per il progresso del nostro territorio”.

Il Primo cittadino ha anche fatto cenno, non nascondendo il rammarico per le polemiche suscitatesi nelle ultime settimane, al prestigioso convegno che si terrà a fine maggio per ricordare la figura e l’opera culturale di Giovanni Gentile, grande pensatore e cittadino di Castelvetrano, nel 150° anno dalla sua nascita. “Quest’evento” ha rivendicato Lentini “rappresenta un ulteriore impegno nel valorizzare il nostro patrimonio culturale e nel far dialogare passato, presente e futuro".

A conclusione dell'incontro, Rosario Marco Atriaha manifestato la sua profonda soddisfazione per il successo dell'evento, manifestando gratitudine al filosofo Girgenti per gli stimoli offerti: "Sono particolarmente grato al professor Girgenti, un autentico amico della città, che già in passato è stato ospite illustre e latore di interventi sempre apprezzati a Castelvetrano, sin dall’incontro su 'Esoterismo ed essoterismo' che la Dante organizzò a Palazzo al Carmine nel 2018 in sinergia con il Club per l’Unesco”.

Atria ha espresso parole d’elogio per tutti gli altri studiosi e formatori intervenuti ribadendo “l'importanza di far dialogare le voci degli umanisti e dei tecnici per affrontare le complesse sfide del nostro tempo". Ha inoltre puntualizzato l’impegno della Dante, grazie alla collaborazione con l’Uciim, nella formazione da intendersi come strumento di crescita personale e comunitaria: “Puntare sulla formazione” ha spiegato “significa alimentare un circolo virtuoso grazie al quale ogni apprendimento si trasforma in un dispositivo di senso atto a costruire una società resiliente e proiettata verso il futuro, permettendo di consolidare competenze e atteggiamenti essenziali per navigare con successo in un mondo in costante evoluzione, senza temere ma anzi dominando il cambiamento".

La Galleria Letteraria, ancora una volta, ha saputo creare un ponte tra tradizione e innovazione, qualificandosi come crocevia di pensiero critico e lasciando il pubblico con tantissimi spunti di riflessione e un rinnovato senso di appartenenza alla cultura.

Gli organizzatori hanno in ultimo annunciato il secondo appuntamento, che con eguale entusiasmo si terrà venerdì 28 febbraio p.v., quando la poetessa Lucia Triolo, già candidata al Premio Strega per la Poesia, presenterà in San Domenico, ancora con inizio alle ore 18:00, la sua silloge "Dislocazione. Per una fenomenologia della depressione", che si prospetta come un’altra occasione imperdibile per leggere e comprendere il presente attraverso le testimonianze di voci d’autore e studiosi di riconosciuto prestigio nazionale e internazionale.

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