Il Presidente Tajani a Palermo. Sicilia da rivedere, soprattutto nella viabilità

Redazione Prima Pagina Castelvetrano
Redazione Prima Pagina Castelvetrano
24 Gennaio 2019 07:06
Il Presidente Tajani a Palermo. Sicilia da rivedere, soprattutto nella viabilità

Il presidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani, intervenendo all’Assemblea regionale siciliana in seduta straordinaria, ha parlato e messo in evidenza dei punti condivisibili all'opinione pubblica in ottica dei fatti e dei lavori che possono e debbono essere intrapresi. su questo la viabilità della strade siciliane. Dovrebbe farsi un giro all'interno del territorio delle Madonie per capire ciò che affligge i cittadini che per transitare giornalmente le arterie secondarie o alternative, vista la non praticabilità e sofferenze sulle principali, debbano munirsi di un fuoristrada, tra frane,buche e smottamenti invernali per non dire giornalieri.

«La Palermo-Catania è un'autostrada di nome ma non di fatto; arrivare da Catania a Ragusa è un’impresa biblica, come si fa a competere se si hanno queste infrastrutture?». Certamente a queste fanno seguito le strade interne e alternative che lui fortunatamente non ha visto, altrimenti l'opinione poteva essere maggiormente diversa e peggiorativa. Così come «L'assistenzialismo non serve perchè favorisce la rassegnazione e fa perdere fiducia e dignità», giusto e non opinabile ma , verrebbe da dire, perchè tutto viene fuori adesso e non quando anche il suo governo era al comando di un timone che vacillava lo stesso.....

«Bisogna creare crescita per vincere la disoccupazione che affligge la Sicilia e l'Italia meridionale: non serve assistenzialismo - ha spiegato - perché questo favorisce la rassegnazione e fa perdere fiducia e dignità. Il lavoro è dignità e dobbiamo fare di tutto perché in Sicilia ci sia piena occupazione», ha aggiunto. Tutto giusto ma , perchè solo parole ? E ancora, «la Sicilia rappresenta la frontiera dell’Europa verso il Mediterraneo. Ma deve avere una Europa vicina ai cittadini.

Io ho dedicato il mio mandato nel tentativo di avvicinare le istituzioni alla gente. Vuole dire che l’Europa così come è non va e che va cambiata. Credere nell’Europa non vuole dire annullare la nostra identità nazionale, siamo europei perché siamo italiani e perché siete siciliani. Questo palazzo è il cuore delle democrazia europea». Elezioni che si avvicinano e situazioni di fatto che potrebbero essere sfruttate nei fatti ma, come sempre la sfiducia rimane fondata proprio perché tutti sono uguali e non interessa portare acqua al mulino degli altri.

di Antonio David

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