Il popolo delle “partite iva” e’ in fermento, nasce un gruppo facebook e presto una manifestazione

Redazione Prima Pagina Castelvetrano
Redazione Prima Pagina Castelvetrano
01 Febbraio 2020 08:50
Il popolo delle “partite iva” e’ in fermento, nasce un gruppo facebook e presto una manifestazione

Undici numeri, un algoritmo per identificare un soggetto che esercita un'attività soggetta all''imposizione fiscale indiretta, più comunemente conosciuta come Iva. In una economia, come quella italiana, che non può più basarsi sulle grandi fabbriche come la Fiat che dava lavoro a tutta Italia, bensì sulle piccole e medie aziende, su soggetti singoli una politica lungimirante avrebbe messo in atto da tempo alcune misure per salvaguardare i soggetti di cui sopra anziché vessarli. La politica ha spinto non poco i giovani a "mettersi in proprio" così come chi tanto giovane non lo è più (perché a 50 anni in Italia si è troppo vecchi per essere assunti da un'azienda e troppo giovani per fare i pensionati) facendo credere quanto fosse redditizio e piacevole potersi gestire il lavoro.

Alla luce di quanto visto negli anni viene solo da pensare che la politica abbia solamente voluto avere un bacino facilmente controllabile, tassabile per pareggiare gli introiti che le grandi aziende non danno più in materia fiscale e che facilmente con qualche "giochino riescono a sfuggire al fisco. Ora però il Popolo delle Partite Iva, PIVA come si dice ora, è stanco, stufo di contribuire e non avere nulla in cambio se non nuove imposte e tasse via via con nomi diversi. E' nato così un gruppo su Facebook: "Partite I.V.A.

d'Italia" (https://www.facebook.com/groups/3239143719434312/). Creato da un esercente commerciale locale, in pochi giorni ha visto crescere le adesioni in maniera costante. Attualmente il numero degli iscritti sfiora i quattromila. Ha raccolto il consenso delle PIVA vessate dallo stato fino al punto da non riuscire più a far fronte ai propri bisogni. Il gruppo si prefigge di raggiungere una quota considerevole di partecipanti superando i 50.000 in modo da poter presentare una proposta di legge ad iniziativa popolare che preveda meno tasse , meno burocrazia e, soprattutto, che tuteli le P.M.I.,la forza vitale del nostro paese.

Il movimento presto si organizzerà in assemblea dove saranno presentati le cariche rappresentative e il tavolo tecnico costituito da tecnici che avrà il compito di redigere la bozza di proposta di legge. E' intenzione, altresì, del neo movimento, di andare nelle piazze ed organizzare serrate ( le date ipotizzate per ora sono 13, 16 o 17 febbraio) con l'intento di interloquire con le istituzioni preposte per manifestare il malcontento e magari la speranza di trovare soluzioni affinché le cospicue percentuali di tasse dovute possano rientrare in un ambito "normale" in modo tale da poter potare i mediocri guadagni attuali a qualcosa che garantisca la possibilità di condurre una vita senza continui assilli fiscali.

Elena Manzini

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